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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Marina Nord

La denuncia di un lettore: "Risse fra clandestini a Borgo Marino nord"

Pubblichiamo la lettera ricevuta da un nostro lettore residente nella zona di Borgo Marino Nord, a Pescara, riguardante una rissa fra parcheggiatori extracomunitari clandestini

Ieri sera con il tubo dell’acqua del giardino sottostante ho ripulito la strada piena di sangue di un giovane extracomunitario. Abito nella palazzina popolare di Borgo Marino Nord, nei pressi del mercatino ittico al minuto, di fronte alla Madonnina. Mi affaccio e nel piazzale del parcheggio vedo  i soliti cinque o sei giovani nordafricani che si avvicendano all’altro parcheggiatore abusivo. La tecnica è questa: uno di loro si avvicina al povero automobilista che si illude di poter  parcheggiare liberamente. Gli altri del gruppo, a distanza ravvicinata, uniti, si fanno vedere dal povero malcapitato che intimidito dal numero dei compagni e dal buio, paga rassegnato il pizzo per il parcheggio. Assisto alla solita scazzottata tra di loro. Rassegnato, oramai non chiamo più neanche le forze dell’ordine per allontanarli. Rispondono sempre con gentilezza: “appena si libererà una pattuglia la manderemo sul posto”.
Ieri è stato diverso: uno di loro aveva un collo di bottiglia in mano e con questo ha sfregiato il volto dell’altro, rischiando di ucciderlo. Un fiume di sangue sulla strada della riviera. Passava un’auto della polizia di stato. Gli agenti chiamati con le urla, si sono fermati, hanno fatto tutto ciò che dovevano, chiamato l’ambulanza, identificati i soggetti. Un agente si è infilato un paio di guanti ed ha raccolto un mucchietto di carta uso e getta pieno di sangue che la famiglia a me dirimpettaia ha pietosamente e civilmente fornito per tamponare l’emorragia nell’attesa dell’ambulanza. Sulla strada un vero ruscello di sangue.
Con il tubo per l’acqua del giardino ho ripulito la strada dal sangue.
Mentre facevo questo, pensavo a come siamo ridotti noi Italiani. Siamo ridotti all’impotenza. Ripeto: i nostri politici ci hanno ridotto all’impotenza. Noi Italiani nulla possiamo contro l’invasione degli extracomunitari clandestini e loro invece molto possono fare impunemente, perché oramai lo Stato si è arreso. Ci hanno sopraffatto. Ci hanno sopraffatto grazie alla negligenza dei nostri politici con l’appoggio della sinistra radicale e della chiesa che ottusamente continua a predicare l’accoglienza e la tolleranza decontestualizzando questi concetti dalla pura e semplice drammatica realtà  economica che non ci permette di poterli accogliere senza poter assicurare loro un lavoro. E allora per sopravvivere vendono merci illegalmente e alla luce del sole, esponendo la loro mercanzia davanti l’ingresso dei supermercati; a centinaia di migliaia percorrono le nostre spiagge invitandoci all’acquisto di  merci contraffatte, di provenienza illecita senza possedere q
 uei permessi che vengono tassativamente richiesti agli italiani e ovviamente (ma figuriamoci..!!) senza pagare nessuna tassa. E tutto ciò, facendo concorrenza sleale ai nostri negozianti che sono oggetto della tassazione più pesante del mondo, dico del mondo!! Se un panettiere non batte uno scontrino su un filoncino di pane viene prontamente sanzionato dalle autorità preposte  con una multa di oltre 500 euro. A loro, invece, tutto è concesso.
Dare agli extracomunitari la possibilità di entrare in Italia senza contratto di lavoro, questo buonismo cattocomunista, ha creato guasti oramai irreparabili. Basta informarsi sulla percentuale dei detenuti di origine extracomunitaria presenti nelle nostre carceri: abbiamo il primato europeo.
Domani qualche pattuglia delle forze dell’ordine si affaccerà per un controllo, ma passati pochissimi giorni, tutto tornerà come prima perché i nostri politici nulla hanno fatto per fornire strumenti alle autorità preposte per contrastare e risolvere il problema.
Auguri a noi Italiani, vittime designate dei nostri pessimi politici.

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