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Cronaca

Pescara: due arresti per il dragaggio del porto

Due persone sono state arrestate nell'ambito dell'inchiesta riguardante l'assegnazione dei lavori del dragaggio del porto, che nel dicembre 2011 portò al sequestro della draga Gino Cucco

Nuovo terremoto nell'infinita vicenda del dragaggio del porto di Pescara.

La Guardia di Finanza di Pescara, su richiesta della Procura Antimafia de L'Aquila, ha arrestato due persone, un noto professionista pescarese ed un ex dirigente del Ministero delle Infrastrutture, per turbativa d'asta e violazioni delle norme per gli appalti pubblici.

La vicenda riguarda il primo bando per il dragaggio del porto, che nel dicembre 2011 portà al sequestro della draga Gino Cucco da parte del Noe.

Misure interdittive a carico dei titolari di due ditte partecipanti alla gara.

Le carte esaminate dalla Finanza hanno permesso di scoprire un cartello di partecipazione all'appalto per favorire la Dragarri SRL che, seppur non vincitrice della gara, subentrava alla ditta vincitrice.

"La Dragaggi S.r.l, infatti, non solo aveva partecipato anch’essa alla gara, ma dall’esame di una mail intercorsa tra il suo amministratore unico e un “faccendiere” veneto, si accertava che, prima della formalizzazione della procedura concorsuale, la stessa società conosceva sia i nomi di tutti i partecipanti, che le percentuali di ribasso che gli stessi avrebbero offerto." dichiara la Guardia di Finanza pescarese, aggiungendo che grazie all'ausilio del professionista pescarese che in cambio ha ricevuto doni e soldi, la ditta ha avuto informazioni sui partecipanti e ha ottenuto la modifica del capitolato d'appalto.

Avvisi di garanzia sono stati notificati agli antri indagati , ovvero il Commissario delegato, R.U.P. ed imprenditori in varie regioni.

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