Cosa dovrebbe fare un Consigliere Comunale che nel partecipare ad una passeggiata
sulle sponde del Fiume Pescara, magistralmente organizzata da una trentina di associazioni
s’imbatte in una visione raccapricciante di una incredibile quantità d’acqua marrone che dal
depuratore Pescarese viene sversata in mare?

Tutto ciò che è nelle possibilità di un Consigliere Comunale verrà fatto per far fronte a
questo incredibile danno che viene perpetrato ai danni del nostro fiume.

Siamo sulle sponde del fiume Pescara, nei pressi della grossa ansa che fa il fiume
proprio sotto al canile municipale della città ed è lì che il depuratore cittadino sversa in acqua
una quantità incredibile di liquido di colore marrone. E’ lo scarico del depuratore della città
di Pescara, il depuratore più grande della Regione Abruzzo. Ma non dovrebbe riversare nel
fiume solo acqua completamente depurata?

Non è assolutamente così. L’odore è nauseabondo ma soprattutto è d’impatto
immediato il colore delle acque che, una volta nel fiume colorano per metà il suo letto di un
colore marrone e in pochi secondi la chiazza scura percorre decine di metri più a valle nel
letto del fiume.

Per questo già oggi ho cercato di recuperare dal sito dell’ARTA eventuali analisi sul
depuratore, ma non mi è stato possibile e domani in Comune chiederò che la Commissione
Ambiente effettui un sopralluogo urgente sul posto con i tecnici abilitati (anche del depuratore)
per spiegarci cosa sta avvenendo. Con una interrogazione urgente cercherò di comprendere
che fine abbia fatto il dossier inviato dalla forestale nell’agosto 2009 al Comune di Pescara,
quali sono le iniziative intraprese ed i risultati raggiunti. Approfondiremo questo tema anche
nel prossimo tavolo permanente che con tecnici, associazioni e politici abbiamo istituito
presso il Comune di Pescara a seguito del Consiglio straordinario sul fiume. Parallelamente
presenterò anche un esposto in Procura per segnalare la situazione e chiedere l’immediato
intervento degli inquirenti se verranno ravvisate fattispecie penalmente rilevanti.

Serve poi un approfondimento con i tecnici per comprendere se la depurazione oggi
effettuata sia da revisionare e come fare per effettuare controlli rigorosi sulla depurazione,
considerando che solo nel 2007 l’Arta evidenziò come su 58 controlli effettuati in 16 impianti
del Pescarese, 30 sono risultati «non regolari».

Il Consigliere Comunale

Antonio Blasioli