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Cronaca

Pescara, bambina disabile paga la mensa per colpa della burocrazia

Nuovo caso di burocrazia folle nel pescarese. Claudio Ferrante, presidente dell'associazione Carrozzine Determinate, racconta il caso di una bambina disabile costretta a pagare la mensa scolastica

Abita a Montesilvano, al confine con Pescara, ma per motivi logistici frequenta la scuola di via Carlo Alberto dalla Chiesa, che appartiene al capoluogo.

La scuola in realtà si trova a poche centinaia di metri da casa, ma per una questione di regolamento comunale, è costretta a pagare il servizio di mensa scolastica, in quanto il Comune di Pescara lo fornisce gratuitamente solo ai residenti che dispongono dei requisiti richiesti.

La bambina, come spiega Claudio Ferrante presidente dell'Associazione Carrozzine Determinate su Il Centro, è malata di spina bifida, una patologia molto grave che la costringe ad un'assistenza costante 24 ore su 24. I genitori, che hanno un reddito annuo complessivo di 1.500 euro (i genitori sono disoccupati) non possono rivolgersi al Comune di Montesilvano in quanto la scuola di Zanni non è di loro competenza, e dal Comune di Pescara hanno ricevuto un no dovuto al regolamento.

Una vicenda paradossale che ora sarà portata all'attenzione del sindaco Alessandrini e dell'assessore Di Iacovo da Ferrante, sperando in una soluzione immediata che possa per una volta scavalcare il freddo e rigido mondo della burocrazia amministrativa.

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