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La 'Giardini' è antisismica? Esposto del Comune di Penne sulla sicurezza della scuola

L'inquietante domanda del sindaco Mario Semproni: "Perché nel 2011 l'edificio non fu sgomberato e adeguato?". Due perizie tecniche avevano certificato criticità strutturali. Il Comune aveva ottenuto un contributo statale di 776mila euro, mai spesi

Il sindaco di Penne, Mario Semproni, ha incaricato un legale per predisporre un esposto-denuncia alla Procura al fine di accertare i motivi che ritardarono, cinque anni fa, lo sgombero della scuola elementare "Mario Giardini" e per chiarire le cause dei mancati lavori di adeguamento sismico dell'immobile di via Caselli, "considerato che le due perizie tecniche depositate il 18 giugno 2010 e il 5 luglio 2011 certificarono criticità strutturali, e in particolare scadenti prestazioni di calcestruzzo al di sotto dei limiti di normativa".

Come spiega l'Amministrazione, per i lavori di adeguamento sismico il Comune di Penne ottenne un contributo statale di 776mila euro: "I fondi, però, non sono stati spesi, ma destinati dalla precedente amministrazione per la costruzione di una nuova scuola in via dei Lanaioli".

"Scuola che, fino ad oggi, è rimasta solo sulla carta nonostante siano trascorsi cinque anni", ha detto il sindaco Semproni.

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