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Penne: i 100 giorni di Governo D'Alfonso alla Sala Polivalente

Ieri sera, nella Sala Polivalente di Piazza Luca da Penne il primo cittadino Rocco D'Alfonso ha esposto alla cittadinanza i risultati dei suoi primi 100 giorni di governo

Ieri sera, nella Sala Polivalente di Piazza Luca da Penne, il Sindaco Rocco D’Alfonso ha presentato alla cittadinanza il lavoro di questi primi cento giorni d’amministrazione. Durante la convention i cittadini hanno avuto l’opportunità di dire la propria sulle tematiche discusse, presentare istanze e fare critiche costruttive.

Politiche sociali, lavoro, arredamento urbano, cultura, i temi più importanti toccati dalla Nuova Amministrazione comunale durante il dibattito. Questa mattina abbiamo intervistato il Sindaco Rocco D’Alfonso per il punto della situazione di Penne e dei prossimi progetti del suo Governo.

Cento giorni d’amministrazione Sindaco, un bilancio positivo o negativo di quest’inizio d’avventura?

“Sicuramente postivo. Abbiamo portato a termine diversi lavori fondamentali e importanti per la città. Per quanto riguarda le Politiche sociali, ad esempio, abbiamo stanziato 218mila, 80mila in più dello scorso anno, coprendo il taglio imposto dalla Regione. Per il sociale abbiamo mantenuto invariati i costi di scuola bus, mensa scolastica, pre e dopo scuola, nonostante il taglio di 475mila euro imposto al nostro comune dal Governo centrale. Abbiamo sanato le situazioni debitoria di Agora e della Casa di riposo per anziani recuperando un credito che il Comune vantava nei confronti dell’ACA. Altro merito della nuova amministrazione è stato quello di promuovere un cartellone estivo con ben 47 eventi e 2 mostre”.

Quali gli obiettivi per questo fine 2011?

“In primis l’arredo urbano di Piazza San Francesco. L’area sarà completamente chiusa al traffico e tornerà ad essere un punto di ritrovo per tutta la cittadinanza. Siamo al lavoro  anche per mettere in piedi un valido cartellone eventi di Natale”.

L’economia di Penne è in crisi. Le più grandi risorse di un tempo, Ospedale e Brioni, vivono momenti difficili. Crede che i giovani di Penne possano guardare a un futuro lavorativo nella propria città o pensa che ci sarà una fuga verso aree economicamente più sviluppate?

“Sono moderatamente positivo sul futuro dell’Ospedale di Penne e della Brioni. Per quanto riguarda il san Massimo credo che, con il centro specialistico di chirurgia della spalla guidato da Canalini e la Gastroenteroligia clinica guidata dal dott Alessandro Della Sciucca, in stratta sinergia con la Fondazione oncologica Santa Rita, si possa parlare di futuro e di potenziamento per la nostra struttura sanitaria. Nell’ipotesi, perché non c’è ancora nulla di ufficiale, che la Brioni venisse ceduta ai francesi della Ppr ionon vedo un futuro negativo per i dipendenti della ditta pennese. La holding di Pinault, infatti, anche dopo aver acquisito Gucci, Bottega Veneta e Puma, ha sempre mantenuto le maestranze locali. Il futuro lavorativo dei giovani di Penne è nostro grande interesse. A dimostrazione di ci, a differenza di altre realtà comunali, abbiamo deciso di far  lavorare 14 giovani disoccupati, iscritte alle liste di collocamento,  come rilevatori per il censimento. Per il futuro lavorativo dei giovani di Penne sarà necessario favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali”.

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