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Cronaca

Omicidio Tommaso Cagnetta: Ciarelli: "Non ho sparato io"

Angelo Ciarelli, in carcere per l'omicidio di Tommaso Cagnetta avvenuto il 2 luglio 2012, ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee durante il processo in corso davanti alla Corte d'Assise di Chieti

Angelo Ciarelli, accusato dell'omicidio di Tommaso Cagnetta avvenuto al Ferro di Cavallo il 2 luglio scorso, ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee riguardanti la dinamica del delitto dichiarando di non aver sparato all'uomo e di essersi allontanato appena ha sentito i colpi di pistola, in quanto sorvegliato speciale e pregiudicato.

Le impronte di Ciarelli furono trovare sull'auto della coppia di spacciatori che si recò nel Ferro di Cavallo per acquistare droga e che non voleva pagare il dovuto alla rom, parente di Ciarelli, che aveva ceduto loro le dosi.

L'accusa intanto presenterà anche le intercettazioni fra la madre e la sorella di Ciarelli e il fratello Massimo, registrate in carcere a Vasto durante le quali si parla della responsabilità di Angelo nell'omicidio Cagnetta.

Verrà anche proiettata in aula la testimonianza di Vincenzo Gagliardi, presente al momento del delitto, che ripeterà come si sono svolti i fatti quel giorno. Secondo i PM, Gagliardi ed altri testimoni hanno ricevuto minacce per ritrattare le loro testimonianze.

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