Omicidio Russo, inchiesta chiusa: chiesto il processo per Mucciante
A richiedere il processo, con le aggravanti della crudeltà e dei futili motivi, è stato il sostituto procuratore Luca Sciarretta
Si è conclusa l'inchiesta della Procura di Pescara relativa all'omicidio di Salvatore Russo di cui è accusato il vicino di casa Roberto Mucciante 51 enne reo confesso delle 38 coltellate letali inferte nel garage del palazzo all'incrocio tra via del Circuito e via Pian delle Mele lo scorso 25 aprile.
A richiedere il processo, con le aggravanti della crudeltà e dei futili motivi, è stato il sostituto procuratore Luca Sciarretta.
Sulla base della perizia effettuata dallo psichiatra nominato dal giudice, Massimo Di Giannantonio, Mucciante all'epoca dei fatti era parzialmente incapace di intendere e di volere, poiché «affetto da una patologia psichiatrica che ne ha compromesso grandemente la capacità di autodeterminarsi».
La famiglia della vittima è assistita dagli avvocati Andrea Cocchini e Alessandro Dioguardi, mentre l'imputato è difeso dagli avvocati Gianluigi Amoroso e Clara Di Sipio.