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Cronaca Montesilvano

Omicidio Montesilvano, Fantauzzi rivela: "Non volevo uccidere"

L'assassino di Antonio Bevilacqua ha dichiarato durante l'interrogatorio di garanzia che le sue intenzioni erano quelle di gambizzare il rom e non di ucciderlo. E tira in ballo anche gli altri presenti

"Non volevo ucciderlo, volevo solo gambizzarlo ma nella concitazione il proiettile ha preso un'altra direzione". Così Massimo Fantauzzi, l'assassino di Antonio Bevilacqua, si è espresso durante l'interrogatorio di garanzia che si è svolto oggi dopo la cattura del 46enne avvenuta sabato scorso.

OMICIDIO MONTESILVANO, ARRESTATO FANTAUZZI

Parole importanti quelle pronunciate durante l'interrogatorio dall'arrestato e che potrebbero aprire nuovi scenari sulle indagini e soprattutto sul movente, considerando che l'uomo ha chiesto di poter essere al più presto ascoltato dal pm Pompa che si sta occupando dell'inchiesta.

Omicidio Bevilacqua: parla l'assassino

Fantauzzi, infatti, non solo ha dichiarato di non aver avuto intenzione di uccidere, ma anche che gli insulti che la vittima gli avrebbe rivolto in realtà erano destinati ad un gruppetto di persone presenti con lui all'interno del locale. Persone che evidentemente sono già state ascoltate dagli inquirenti come testimoni. Intanto l'avvocato del 46enne ha fatto sapere che il suo assistito è molto provato per quanto accaduto, sia per l'omicidio per il quale si dice pentito sia per la fuga di 8 giorni, durante la quale non avrebbe avuto alcun aiuto esterno e per questo era ormai disperato e quasi denutrito.

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