rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Morto Giuseppe D'Apote, amministratore di Radio Città e storico militante di Rifondazione Comunista

L'ultimo saluto gli verrà dato domenica 29 ottobre alla Camera del Lavoro di Pescara, in via Benedetto Croce, dalle 10 alle 13. Il ricordo del segretario Maurizio Acerbo

È morto Giuseppe D'Apote, amministratore di Radio Città e storico militante di Rifondazione Comunista. L'ultimo saluto gli verrà dato domenica 29 ottobre alla Camera del Lavoro della Cgil di Pescara, dalle 10 alle 13. Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, lo ricorda così: "Peppe è stato un coerente militante comunista per tutta la vita, prima nel Pci e poi in Rifondazione Comunista, e sempre nella Cgil. Era uno di quei comunisti che scelsero la strada della rifondazione e di stare con i movimenti, un percorso che portò a Genova nel 2001 e ai social forum. Lo ricordiamo come punto di riferimento sindacale della Flpt poi Slc Cgil nelle Poste, con Adriano Gallerati con cui condivideva le qualità di comunista gentile, sorridente, coerente, aperto al dialogo quanto combattivo. Combatteva il clientelismo democristiano ma era contro le privatizzazioni dei servizi pubblici".

Nel sindacato, negli anni '90 e 2000, D'Apote "sostenne l'area di sinistra che contestava la politica di concertazione e la subalternità alle scelte del centrosinistra", aggiunge Acerbo. "Nel Pci aveva avuto come riferimento la sinistra di Pietro Ingrao. Portammo insieme al funerale dello storico dirigente del Pci un enorme striscione rosso che fu ripreso da tutte le tv e i giornali. Peppe è stato tesoriere della Federazione di Pescara di Rifondazione Comunista e negli organismi dirigenti provinciali e regionali, ma sempre a disposizione per il lavoro militante, dal tesseramento alle affissioni al volantinaggio.  Lo ricordiamo come compagno di eccezionale generosità e intelligenza sempre a disposizione con umiltà e allegria".

Peppe D'Apote era un esempio "per ottimismo della volontà e di spirito positivo", precisa Acerbo. "Ogni volta che lo incontravi ti dedicava un meraviglioso sorriso e un invito a non rassegnarsi al peggio. Andato in pensione da funzionario del ministero delle poste e telecomunicazioni, con il suo consueto spirito di servizio accettò di assumere gratuitamente il compito gravoso di amministratore dell'emittente indipendente Radio Città, facendosi carico di tutte le questioni amministrative, legali e economiche. È grazie a lui se Radio Città continua a trasmettere e rilanciare il progetto di informazione e cultura alternativa sarà il modo migliore per ringraziarlo per tutto il silenzioso lavoro quotidiano con cui ha garantito la sopravvivenza della radio".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morto Giuseppe D'Apote, amministratore di Radio Città e storico militante di Rifondazione Comunista

IlPescara è in caricamento