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Cronaca

Morte Roberto Straccia, i familiari chiedono la trasmissione del fascicolo alla Dda dell'Aquila

L'avvocato Marilena Mecchi, che assiste i familiari di Roberto Straccia, ha chiesto la trasmissione degli atti continuando a sostenere la tesi dell'omicidio

Roberto Straccia è stato ucciso, e per questo il fascicolo relativo alle indagini del tribunale di Pescara deve essere trasmesso alla Dda dell'Aquila. La richiesta arriva dall'avvocato Marilena Mecchi che assiste i familiari del giovane di Moresco scomparso a Pescara il 14 dicembre 2011 e trovato morto su una spiaggia di Bari tre settimane dopo.

IL PADRE DI STRACCIA A LA VITA IN DIRETTA

Oggi si è tenuta la nuova udienza per la richiesta di archiviazione avanzata dalla procura pescarese, e la famiglia ha riproposto tramite il legale la tesi dell'omicidio avvenuto per uno scambio di persona, per un regolamento di conti nel mondo della criminalità organizzata, come avrebbero dichiarato anche due collaboratori di giustizia nel carcere di Lanciano sottoposti ad intercettazioni telefoniche.

La procura invece dopo ulteriori indagini, sostiene che non vi siano nuovi elementi che possano giustificare l'ipotesi di omicidio, e dunque Roberto sarebbe finito in acqua per un incidente o per un malore. Il giudice Bongrazio deciderà fra una decina di giorni.

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