Sarà interrogata oggi a Pescara, in Tribunale, la 33enne nigeriana sospettata di aver provocato la morte di Donato Pangiarella, il 74enne di Spoltore trovato morto in un ascensore di via Cerrano a Montesilvano.

La donna è accusata di omicidio preterintenzionale. In base alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, dopo aver rifiutato delle presunte avances sessuali fatte dall'uomo che le aveva portato la spesa fino a casa, lo avrebbe spinto facendolo cadere a terra. L'uomo ha così battuto violentemente la testa,  mentre il decesso sarebbe avvenuto per un infarto.

Intanto, prosegue il lavoro dei RIS di Roma che stanno analizzando l'ascensore dove è stato trovato morto e l'appartamento della donna. In casa, al momento della lite, era presente anche il marito della 33enne.Grande partecipazione ai funerali di Pangiarella, celebrati nella sala del Regno dei Testimoni di Geova a Spoltore.

AGGIORNAMENTO ORE 14 La nigeriana 33enne accusata di omicidio preterintenzionale, ha confermato durante l'interrogatorio davanti al Pm, al Gip e al Comandante del NI dei carabinieri la versione già fornita, ovvero quella che Pangiarella dopo averle portato la spesa in casa, avrebbe fatto delle avances sessuali da lei rifiutate. A quel punto lo avrebbe spinto e l'uomo cadendo ha battuto la testa. Si sarebbe poi trascinato da solo in ascensore, per poi morire durante la discesa.

Ora il Gip dovrà decidere se convalidare o meno il fermo.