Da un lato la Procura di Pescara, che ha aperto un fascicolo sulla morte di Annamaria Mancini, dall'altro il Comune che, con l'assessore Fiorilli, attende un dossier accurato per cercare di capire la dinamica della tragedia che ha portato alla morte per annegamento della donna, nel sottopasso di Fontanelle.

Il vicesindaco ha dichiarato ieri che i tecnici comunali hanno disposto la chiusura dei sottopassaggi a rischio allagamento già alle 04,30, dunque circa mezz'ora prima che la donna attraversasse via Fontanelle.

Le immagini delle telecamere, fra l'altro, non avrebbero ripreso la donna attraversare la strada con la sua Peugeot e nemmeno imboccare il sottopasso. Secondo il Comune, dunque, le transenne erano state sistemate ma alcuni residenti dichiarano che nella zona non era stata sistemata nessuna barriera per impedire l'accesso al sottopassaggio.
Drammatico il racconto di una signora che, assieme al marito, aveva tentato di attraversare il sottopasso con l'auto, ma è stata raggiunta da un'ondata d'acqua alta almeno 1 metro. Per fortuna sono riusciti ad uscire in tempo dal veicolo e si sono messi in salvo. Il tutto, a quanto pare, pochi minuti prima che la Mancini arrivasse sul posto.