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Lunedì, 29 Aprile 2024
Montesilvano

Nessun aumento per la tassa dei rifiuti (Tari) a Montesilvano: anche per il 2023 prevista la rateizzazione

Approvata la delibera con tutte le agevolazioni previste tra esenzioni e riduzioni dal consiglio comunale che ha preso atto del Pef (Piano economico finanziario) 2022-2025 di oltre 10milioni di euro

Nessun aumento e rateizzazione anche per il 2023 per la Tari, la tassa sui rifiuti. Il “sì” arriva dal consiglio comunale di Montesilvano con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza. Nel corso della seduta preso atto anche del Pef (Piano economico finanziario) 2022-2025 per complessivi 10 milioni 505mila 363 euro.

“Con l’approvazione del Pef in consiglio comunale abbiamo confermato le quote del 2022, quindi non ci saranno aumenti delle tariffe della Tari – ribadisce l’assessore comunale ai tributi e le finanze Valentina Di Felice -. Da qualche anno a questa parte l'Arera (Autorità regionale per energia, reti e ambiente) ha delineato la normativa per la quantificazione del tributo della Tari, seguendo delle indicazioni normative abbastanza precise e dettagliate. Il piano è pluriennale dal 2022 al 2025 e l'Arera che svolge una fondamentale attività di regolazione e di controllo negli ambiti dell’energia elettrica e del gas naturale, oltre che nei settori dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore, ha stabilito che se non si fanno delle modifiche al Pef ogni anno il comune conferma le stesse quote, così come abbiamo approvato in consiglio”.

“In aula abbiamo confermato anche la possibilità di rateizzare la quota complessiva in sei pagamenti dal 30 giugno al 30 novembre 2023 o di pagare in un’unica soluzione entro il mese di giugno. Per l’arrivo delle cartelle, già dalla prossima settimana gli uffici comunali si sono attivati per inviare una mail o una pec, mentre per la postalizzazione del servizio faremo un bando per affidare la notificazione ad una società che penserà alla consegna entro la fine di maggio. Gli uffici – conclude - sono comunque a disposizione per ricevere i cittadini dal lunedì al giovedì”.

Le agevolazioni previste per la Tari

Per quanto riguarda la Tari diverse le agevolazioni previste a cominciare dall'esenzione, limitatamente alle abitazioni principali e relative pertinenze occupate da persone (soggetti passivi della tassa o familiari conviventi) invalide al 100 per cento che usufruiscono del servizio di accompagnamento al momento della presentazione della domanda ex legge 104/1192, attestato dagli enti a ciò preposti, a condizione che il reddito Isee familiare non sia superiore ad 8mila euro. Agevolazione anche in caso di presenza nel nucleo familiare di almeno due invalidi come precedentemente descritto, il limite del valore Isee familiare viene fissato in 9mila euro compatibilmente con il budget complessivo fissato in 50mila euro. Esenzione prevista, limitatamente agli edifici destinati ed aperti al culto, con esclusione dei locali annessi adibiti ad abitazione e ad usi diversi da quelli del culto in senso stretto, ove per “aperti al culto” debba intendersi il luogo in cui, di norma, si effettuano le celebrazioni liturgiche. La Tari sarà ridotta del 50 per cento per soggetti passivi anziani, unici occupanti dell’immobile, con età uguale o superiore a 65 anni (al primo gennaio dell’anno di imposizione), a condizione che il valore Isee familiare non sia superiore a 5mila euro; il limite precedente, alle medesime condizioni, viene ridotto a 4mila euro 4mila caso di unico occupante (compatibilmente con il budget complessivo fissato in € f) esenzione totale dalla tariffe 25mila euro.

Per quanto riguarda la riduzione della tariffa questa sarà del 30 per cento per i primi due anni di matrimonio per le cppie di età uguale o inferiore ai 35 anni, unici occupanti a qualunque titolo lecito di un’abitazione e che non siano proprietari e che non dispongano di altri immobili su tutto il territorio nazionale a condizione che il valore Isee familiare non superi il limite di 7milea euro. Richiesta la presentazione di un certificato di matrimonio, nel caso in cui l’evento non sia stato contratto nel territorio del comune di Montesilvano (compatibilmente con il budget fissato a 5mila euro).

Per quanto riguarda gli esercizi commerciali prevista l'esenzione totale per il primo anno di attività, o frazione, di coloro che richiedono la partita Iva; la riduzione non spetta a coloro che cessano l’attività e ne intraprendono un’altra con lo stesso codice di attività entro sei mesi dalla cessazione, e alle attività che costituiscono una mera prosecuzione dell’attività precedente, anche nel caso in cui si tratti di soggetti diversi. Quest’ultima fattispecie si verifica quando l’attività non presenta il carattere della novità unicamente sotto l’aspetto formale ma che viene svolta, ancorché da un altro soggetto, in sostanziale continuità (conferimento dell’unica azienda in società, donazione di azienda padre-figlio, successione d’azienda, cessione d’azienda, operazione di trasformazione, scissione o fusione d’azienda, scioglimento di una società di persone con la prosecuzione dell’attività da parte di un socio). Costituisce, inoltre, sostanziale continuità di attività, ancorché, svolta da altro soggetto, quella iniziata con denuncia Scia, presso locali già precedentemente adibiti, nei trenta giorni precedenti, alla stessa tipologia di attività produttiva; con esclusione di sale giochi, agenzie di scommesse, locali con gioco d’azzardo, video lotterie e slot-machine (compatibilmente con il budget fissato in 10mila euro)

Esenzione totale anche per i primi due anni di attività per coloro che intraprendono una nuova apertura di attività d’impresa nelle aree della città che l’amministrazione comunale intenderà eventualmente disciplinare come “zone franche” (compatibilmente con il budget complessivo di 10mila euro).

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