Montesilvano, Forconi: "Sequestrare gli appartamenti affittati per lo sfruttamento della prostituzione"
È la proposta che lancia Marco Forconi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia con delega a progetto sicurezza e politiche della casa
Porre sotto sequestro gli appartamenti in condominio affittati a Montesilvano per lo sfruttamento della prostituzione.
È la proposta che lancia Marco Forconi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia con delega a progetto sicurezza e politiche della casa.
L'espondente dell'amministrazione comunale montesilvanese spiega che, "pur in mancanza di legislazione nazionale sulla materia (è bene ricordare che sono reati lo sfruttamento ed il favoreggiamento e non la prostituzione in sé) il Comune di Montesilvano si farà comunque portavoce di tale tematica nei tavoli prefettizi".
Questo quanto sottolinea Forconi:
«Appare conforme alla legge e, in particolare, all'articolo 321 Cpp (codice di procedura penale), il sequestro dell'immobile in condominio, al cui interno i conduttori in affitto siano dediti esercitare il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione. Scopo del sequestro è impedire che l'immobile sia suscettibile di un impiego criminoso, così come stabilito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 46397, pubblicata in data 9 ottobre 2017. Il censimento delle palazzine in cui si esercita tale pratica è quasi terminato: un lavoro mai svolto da nessuna amministrazione comunale in precedenza e che si rende necessario in un'ottica di una sempre più stretta collaborazione con le forze dell'ordine. Un fenomeno che Montesilvano soffre tradizionalmente da decenni e che sembra essersi riacutizzato da qualche anno, senza contare che molte prostitute sono oramai anche vettori attivi di traffico di stupefacenti. È impensabile credere di poter debellare una problematica così radicata come quello della prostituzione solo attraverso una campagna mediatica dai forti toni, per quanto formalmente e sostanzialmente corretti, senza la promozione di atti concreti e innovativi».