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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Prostituzione, il grido de "Il Popolo di Montesilvano": "E' una piaga"

L'associazione "Il Popolo di Montesilvano" denuncia l'emergenza legata alla prostituzione, soprattutto stradale, nella cittadina costiera. "Uno spettacolo desolante che imbarazza le famiglie residenti e i turisti"

"La situazione Prostitute a Montesilvano e' diventata sconcertante. Uno spettacolo desolante che
imbarazza le famiglie residenti e i turisti. La doppia faccia di Montesilvano da una parte il luna park , sagre e divertimento dall'altra sesso a pagamento , prostitute che invadono la pineta e le vie adiacenti."

E' il grido d'allarme che lancia l'associazione "Il Popolo di Montesilvano" che evidenzia come arrivino decine di segnalazioni da parte di cittadini allarmati dal degrado dietro la Pineta di Montesilvano.

"Impossibile percorrere quelle zone dopo le 20.00 , la pineta piena di preservativi , la sicurezza dopo le 20.00 è compromessa, un turista che da anni trascorre le ferie nella nostra città commenta “Montesilvano sta andando a
rotoli”.

Si è dato più potere ai sindaci in materia di sicurezza, finalizzata a "stroncare l'esercizio della prostituzione in strada", ad oggi non si sono ottenuti grandi risultati. Il programma elettorale del Sindaco Cordoma prevedeva “sicurezza in tutta la città - Contrastare con forza e quotidianamente: prostituzione, criminalità ed immigrazione
clandestina. Vogliamo una città sicura ed ordinata in tutti i suoi quartieri”

Ad oggi niente è cambiato anzi."L'ordinanza anti-prostitute adottato nel 2008 che prevedeva una sanzione fino a
500 euro per i clienti e una di minore entità per le prostitute , non ha portato a nessun risultato commenta il presidente dell'Ass. “Il Popolo di Montesilvano”.

Il conto è di 126.072 euro: quanto basta per salvare una piazza o un parco dal degrado, ma su questa massa di denaro il Comune non può e non potrà metterci le mani sopra: soldi finti perché fino al 2010, sono state fatte 408
multe alle prostitute ma nessuna ha pagato. Dal Comune sono partite 67 ingiunzioni di pagamento alle prostitute ma, anche in questo caso, nessuna ha risposto all'invito di pagare. Il risultato? 126.072 euro mai riscossi: un sacco di soldi a vuoto. È l'altra faccia di Montesilvano capitale del sesso a pagamento.

Una parte del mercato è nascosta: in base a un calcolo degli annunci sui siti Internet, quasi la metà di tutte le prostitute dell'area metropolitana, da Francavilla a Silvi, esercita negli appartamenti di Montesilvano. Tanti blitz effettuati dai carabinieri, ripetuti controlli al condominio Gemelli, hanno accertato cinque case di appuntamenti su venti appartamenti controllati. L'altra parte del mercato, invece, è visibile con le prostitute in strada, sotto le case. Un'ordinanza del sindaco Cordoma espone i clienti a multe da 500 euro. Per le prostitute, invece, il regolamento di polizia urbana del 2001 prevede multe da 309 euro.

A Montesilvano una prostituta , è stata multata 22 volte nel corso di un anno perché, come recita l'articolo 43 del regolamento di polizia urbana del Comune, «camminava o sostava su suolo pubblico con abbigliamento succinto svolgendo attività di meretricio tanto da creare turbativa e intralcio con grave pregiudizio per la sicurezza stradale»: la prostituta deve al Comune 6.798 euro.

I carabinieri di Montesilvano l'hanno sorpresa 22 volte in strada, hanno compilato 22 verbali di contravvenzione da 309 euro ognuno e, visto che la ragazza non ha pagato, hanno dovuto redigere altri 13 rapporti per comunicarlo al Comune: da dove è partita l'ingiunzione di pagamento ma senza esito. Una trafila della burocrazia che finisce in un vicolo

Per i messi notificatori del Comune, se trovarle è già un'impresa, eseguire la notifica è ancora più difficile: messa così, arrivare al pagamento risulta impossibile.

Commenta Lorenzo Silli “Se le prostitute non pagano, i clienti lo fanno senza storie: «Chi ha famiglia», dice Silli , «fa di tutto per non farsi scoprire». In base a un calcolo sugli annunci dei siti Internet, oggi, la sola Montesilvano incide quasi la metà (44,8 per cento) sull'intero mercato del sesso a pagamento dell'area metropolitana seguita da
Francavilla e Pescara . Non è decoroso vedere le prostitute in strada, soprattutto d'estate quando famiglie di residenti e turisti passeggiano. Non e' decoroso lasciare che esercitino la loro professione nei condomini disturbando i residenti.

Conclude Silli “Senza entrare nel merito dell'aspetto etico, ci sono altri temi sicuramente più importanti come la lotta allo sfruttamento. Non è facile capire se chi si prostituisce lo fa liberamente, lo fa per necessità o perché è
costretto, visto che non riusciamo a contrastare questa piaga e non possiamo togliere questo “servizio che la nostra città offre”.

Chiediamo alle forze dell'ordine “sempre attenti alle richieste e alle esigenze della cittadinanza” più controlli sul fronte dell'ordine pubblico e cosa più importante migliorare l'igiene e mantenere puliti i luoghi dove si consuma il sesso a pagamento.

Il Presidente dell'Ass. “Il Popolo di Montesilvano” Lorenzo Silli ,chiederà un intervento della Asl di Pescara per verificare le condizioni di degrado che le Prostitute lasciano all'interno della stessa , “slalom tra i preservativi , parte della pineta dedicata all'igiene intima e in prossimità dei giochi dei bambini i genitori sono costretti a perlustrare la zona prima di far accingere i propri piccoli ai giochi”.

Non riusciamo a eliminare il mestiere più antico del mondo? Miglioriamo l'igiene mettendo a disposizione dei contenitori per i rifiuti considerati speciali , togliendoli da terra e dai cespugli , rafforziamo e potenziamo i turni di pulizia almeno in questo periodo importante dove il turismo è fortemente presente, non e' chiedere troppo

Tutelare il biglietto da visita della nostra città togliendoci da dosso la nomea “ Montesilvano
capitale del sesso a pagamento”

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