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Lacrime di commozione al termine delle passeggiate empatiche a Montesilvano

Il progetto, partito ad ottobre, ha riscosso un grande successo. Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria Berardinucci chiudono il percorso con un abbraccio affettuoso ai loro genitori

Emozioni a non finire nel corso dell'ultimo appuntamento con il progetto sui diritti umani e disabilità.
Nell'aula magna dell'istituto tecnico Alessandrini, genitori e alunni delle classi quinte della scuola primaria Berardinucci di Montesilvano hanno commosso i presenti con una spontanea manifestazione di affetto.

Quell'abbraccio caloroso a mamma e papà riassume tutti i contenuti dell'iniziativa.

Dal mese di ottobre i ragazzi hanno provato sulla propria pelle l'impatto delle barriere architettoniche nelle passeggiate empatiche, sperimentando qual è la condizione dei disabili in un ambiente sfavorevole. Con l'assessore alle Politiche Sociali, Barbara Di Giovanni, e con Claudio Ferrante dell'ufficio disabili del Comune di Montesilvano, si è unito anche il dirigente scolastico Roberto Chiavaroli che ha sottolineato il valore pedagogico di questa toccante esperienza: "I ragazzi hanno studiato e capito il valore dell’empatia, della solidarietà, della fratellanza ed hanno capito che la disabilità è davvero una ricchezza culturale”.
Fondamentale per la riuscita di questo esperimento, il supporto di Valentina Lanti, rappresentate dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Pescara, e del suo cane guida Evelyn. Hanno partecipato ai vari incontri di queste settimane anche l’Associazione Carrozzine Determinate e la psicologa Giulia Coppola, dell’Angsa Abruzzo (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).

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