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Montesilvano, Cordoma: "Il patto di stabilità è stato rispettato"

Il patto di stabilità 2010 è stato rispettato. Lo ha annunciato il Sindaco Cordoma che ha illustrato i dettagli ed i numeri. Fra 40 giorni verrà firmato il bilancio di previsione

Il Sindaco Cordoma ha confermato nei giorni scorsi che è stato rispettato il patto di stabilità del 2010 fortemente contestato nel gennaio scorso.

L'opposizione affermava infatti che l'Amministrazione aveva chiuso con un buco di oltre 5 milioni di euro. "In realtà" precisa Cordoma "l'Amministrazione Comunale non solo ha rispettato il patto di stabilità del 2010, ma ha chiuso anche con un avanzo di oltre 466 mila euro. Il Sindaco sottolinea inoltre che subito dopo aver vinto le elezioni, l'Amministrazione è stata impegnata nel cancellare il deficit ereditato dalla giunta precedente: un "fardello" come definito da Cordoma. Subito dopo quest'operazione di recupero l'Amministrazione presentava un attivo di oltre 4 milioni di euro.  

Per il PD il patto era stato sforato fino a raggiungere i vertici di 5,4 milioni di euro. Si trattava di ipotesi volte a sottolineare un presunto "dissesto finanziario" del Comune, ipotesi sempre ricusate dall'Amministrazione.

Da queste voci il Sindaco si è sempre difeso affermando che l'Assessore Emidio di Felice ha fatto benissimo i conti e che anche se quest'ultimo fosse stato sforato non era da considerarsi un "dissesto finanziario" come veniva invece propagandato dall'opposizione: si trattava infatti dei soldi utilizzati in opere pubbliche, che costituiscono quindi un attivo utile. 

Questi soldi sono stati sempre impiegati per la realizzazione di progetti ed opere pubbliche per i cittadini di Montesilvano. "A fine Gennaio" - ha aggiunto il Sindaco - "effettivamente si è presentata una situazione che poteva sembrare preoccupante e difficile da gestire. Così sono state fatte le dovute verifiche e sono stati fatti quadrare i conti che sembrava non tornassero". Questa correzione ha fatto in modo che l'Amministrazione lavorasse con maggiore serenità sul bilancio di previsione che potrebbe essere approvato fra circa 40 giorni.

Dopo le analisi dei conti di Gennaio infatti ci si accorse che c'erano stati degli errori nel computo della spesa pubblica che, secondo il capogruppo del PD Feliciano d'Ignazio, non era stata ridotta come promesso nel bilancio di previsione su cui si era concentrata la Corte dei Conti.

L'errore per D'Ignazio era da attribuirsi al revisore Pallizzi, ma dopo alcuni controlli dei revisori l'ipotesi è stata quella di un refuso o di un errore nell'immissione dei dati nel sistema Siquel da parte di Franco Sigismondi, deceduto nell'Ottobre 2010. Non sono stati mai recuperati i dati originali, ma sono state apportate le dovute correzioni. Anche i dati presentati dall'opposizione e che diedero l'allarme sul presunto patto di stabilità sforato di ben 700 mila euro, erano in realtà una serie di dati a consuntivo, tra cui le componenti escluse sulla spesa del personale che sarebbe così aumentata del 1,08%. In realtà questi dati non dovevano essere minimamente considerati e non è stato così. Questo ha generato il frainteso.  

L'obiettivo per il rispetto del patto è pari a più 4 milioni e 750mila euro, perché ci portiamo dietro il fardello del 2007, cioè il deficit ereditato dall'Amministrazione precedente. Tuttavia il patto di stabilità fissato per il 2010 era di 4,7 milioni di euro ed il Sindaco aveva preannunciato che non avrebbe mai superato i 4,8 milioni.

Adesso si può dire con certezza che il patto è stato rispettato arrivando a 4milioni e 750 mila euro di attivo: "É normale che un Comune rispetti il patto di stabilità ed in questo senso non bisognerebbe nemmeno fare un conferenza stampa che tuttavia è d'obbligo perché "avanzare dubbi e sospetti nelle menti dei cittadini su un argomento assolutamente limpido e chiaro è una mancanza di rispetto nei confronti della collettività" conclude il Sindaco. Il buon lavoro dell'Amministrazione ha anche permesso di poter firmare un contratto di leasing con l'Unicredit di ben 5 milioni, in modo da poter finalmente realizzare tutte le opere pubbliche di cui la città ha bisogno."

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