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Montesilvano, cuccioli recuperati nella spazzatura. Meticcio salvato a Montebello

Due casi molto diversi portati a buon fine dalle Guardie Zoofile e accomunati dalla collaborazione tra diverse associazioni e istituzioni: un connubio vincente

Un cane ferito (foto) salvato a Montebello di Bertona e otto cuccioli recuperati nella spazzatura a Montesilvano. E' questo il bilancio di due distinte operazioni messe a segno dalle Guardie Zoofile Volontarie di Pescara.

Nel primo caso, tutto è partito da Facebook: su diversi gruppi animalisti del celebre social network, infatti, era stato segnalato un meticcio di Australian Shepherd ferito a Montebello di Bertona. Stando alle notizie pubblicate, il cane si era tranciato una zampa in una trappola (illegale) per volpi. Sul posto sono accorse due Guardie Zoofile che hanno verificato che il meticcio aveva sì la zampa ferita e ancora legata dal laccio, ma era curabile. Nel frattempo, altre persone già presenti sul luogo – tra cui una Guardia Forestale non in servizio – e una volontaria di OIPA Pescara avevano allertato la Forestale e la ASL, con la quale si era concordata una cattura per l’indomani dato che il cane non si lasciava prendere.

Il giorno dopo, quindi, lo sfortunato animale è stato condotto al canile sanitario, dove ha ricevuto le prime cure e nel giro di pochi giorni è tornato in forma. Nel frattempo, la Forestale e la Polizia Municipale hanno avviato le indagini per individuare chi avesse piazzato le numerose trappole presenti nel posto in cui è rimasto ferito il cane, dato che il loro utilizzo è totalmente illecito. Purtroppo nessuno ha reclamato la proprietà del meticcio, quindi la Lega del Cane di Pescara ha preso a cuore la situazione e ha iniziato a cercare per lui una casa, anche attivando la rete esistente fra le varie sezioni dell’associazione. Per fortuna il cagnolone, che poi si è scoperto essere ipovedente, ha trovato rapidamente adozione in zona e ora vive sereno con una famiglia che si prenderà cura di lui per sempre.

A Montesilvano, invece, una cittadina ha contattato il Nucleo provinciale di Pescara della Lega del Cane perché sentiva dei deboli lamenti provenire da un cassonetto della spazzatura vicino al cimitero. Arrivate rapidamente sul posto, le Guardie Zoofile Volontarie hanno recuperato dal bidone un sacco con dentro 8 cuccioli in condizioni precarie. I piccoli sono stati portati immediatamente dal veterinario, dove hanno ricevuto le prime cure e sono stati ricoverati per assicurarsi che superassero la notte. Secondo i medici, i cagnolini avevano soltanto 4-5 giorni di vita e quindi erano molto a rischio. Fortunatamente i piccoletti sono sopravvissuti e il giorno successivo sono stati dimessi.

A quel punto le GZV della Lega Nazionale per la Difesa del Cane hanno lanciato un appello per trovare chi potesse tenerli in stallo e fosse esperto nell’allattare e nell’accudire degli esserini così delicati. I piccoli sono stati affidati a una volontaria della sezione locale della LAV, a cui la Lega del Cane ha fornito tutto il materiale necessario per il benessere dei cuccioli (lampade riscaldanti, traversine e tanto latte in polvere). Ad oggi non sono ancora fuori pericolo perché a quell’età sono particolarmente vulnerabili, ma almeno ora sono al sicuro e vengono curati con amore; appena svezzati, saranno pronti per essere adottati.

La cittadina che aveva segnalato il ritrovamento ha sporto denuncia contro ignoti, ma LNDC Pescara vuole risalire al mostro senza cuore che li ha buttati nel cassonetto come se fossero immondizia. Per questo chiede a chi ha informazioni di farsi avanti. Se qualcuno sa di una femmina di taglia medio-grande che era incinta e ora non ha più i cuccioli, contatti i volontari LNDC di Pescara.

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