I negozianti di Montesilvano incontrano De Martinis per il rilancio dello shopping in città
La crisi del commercio cittadino viene affrontata con lungimiranza dall'amministrazione comunale di Montesilvano che raccoglie i suggerimenti e le osservazioni degli esercenti
L'intento è quello di creare un fulcro vitale nel cuore della città di Montesilvano che possa servire da impulso per tutto l'indotto del commercio.
Per farlo, sindaco e assessori hanno ascoltato i portavoce delle varie categorie di settore, a cominciare da Riccardo Padovano di Confcommercio, Gianni Taucci di Confesercenti, Barbara Lunelli di Confartigianato e Osvaldo Di Stanislao di Confindustria.
C'è già un progetto di riqualificazione dell'ex Fea che rientra nelle novità del nuovo Piano Regolatore Generale.
Si pensa a una grande area parcheggio e all'isola pedonale in un tratto di corso Umberto I. Gli addetti ai lavori chiedono maggiore illuminazione pubblica e un numero superiore di cassonetti dei rifiuti, oltre a un rifacimento di alcune strade principali. Altra mossa strategica, in vista della stagione turistica, è la delocalizzazione degli eventi verso l'interno e non soltanto sul lungomare. Padovano crede molto nel centro commerciale naturale e auspica una riduzione delle tasse che stanno esasperando gli operatori del commercio. La pressione fiscale è comunque uno dei mali minori se non si trovano le soluzioni per invogliare cittadini e turisti all'acquisto nei negozi, anziché utilizzare lo strumento digitale dell'e-commerce. Da Confindustria arriva il segnale d'allarme legato alle ridotte capacità di spesa e di investimento: «Bisognerebbe modificare qualche regola dando la possibilità di avere più fondi a chi amministra», sostiene Ottavio Di Stanislao, «per questo credo sia importante, come dice il sindaco, dare un’anima alla città».
Seguiranno altri incontri per ragionare tutti insieme sulle misure da adottare.