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Show di Elettra Lamborghini a Montesilvano, Rifondazione Comunista vuole le scuse

Corrado Di Sante, segretario provinciale, torna sull'evento dello scorso 4 marzo rimbrottando il sindaco De Martinis e la direzione del Porto Allegro. E facendo notare un particolare inquietante...

A due mesi di distanza dal discusso show offerto dalla cantante Elettra Lamborghini al Porto Allegro di Montesilvano, riaffiorano le polemiche legate alle probabili conseguenze causate da quell'assembramento collettivo. Dalla segreteria provinciale di Rifondazione Comunista emerge un aspetto, ai più rimasto inosservato, e che molti interpretano come un triste presagio.

Ancora oggi in città sono visibili i manifesti che annunciavano l'evento e che sono stati affissi negli spazi comunali destinati agli annunci necrologici. Coincidenza vuole che, da quella fatidica data del 4 marzo ad oggi, una lunga scia di ricoveri e di decessi abbia colpito la città e le aree a ridosso, in particolare quella vestina e la valle del Fino, dichiarate successivamente zone rosse.

"Nello stesso giorno della chiusura di tutte le scuole in Italia - tuona Corrado Di Sante, segretario provinciale di Rifondazione Comunista - un migliaio di persone assistevano accalcate e assiepate allo spettacolo della regina del Twerking. Una follia. Quell'evento, per semplice e rispettoso principio di precauzione, andava annullato, al di là di ordinanze e Dpcm. Rileggere oggi le dichiarazioni del sindaco leghista Ottavio De Martinis e della direzione di Porto Allegro 2.0 suscita, ancora di più, rabbia e indignazione".

Di Sante ricorda l'indignazione del primo cittadino di Montesilvano in risposta agli "sterili rimbrotti e inutili commenti" dei cittadini colti da psicosi collettiva e definiti dallo stesso De Martinis "professorini da tastiera".

Rifondazione Comunista, nella sua ricostruzione dei fatti, calca l'accento sul cambio di rotta del sindaco soltanto tre giorni dopo, quando ha indossato la casacca della Protezione Civile, trasformandosi "come per magia nello sceriffo di Nottingham a rincorrere con il megafono passeggiatori e runners". Non si salva dalle accuse nemmeno la direzione del centro di intrattenimento, che decise di non annullare la manifestazione:

"Privatizzare i profitti, socializzare le perdite è una vecchia formula che descrive bene la situazione. Sindaco e direzione di Porto Allegro 2.0 chiedano scusa. Un gesto di dignità nei confronti di se stessi e rispetto per chi in questi due mesi ha perso la vita e per i loro famigliari, per chi ancora oggi lotta tra la vita e la morte attaccato a un respiratore".

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