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Daspo urbano a Montesilvano, divieto anche nei presidi sanitari e nei mercati

La modifica al regolamento di polizia urbana è stato approvato all'unanimità dal consiglio comunale

Con l'ampliamento delle aree urbane, il Daspo viene applicato a Montesilvano anche nei presidi sanitari e nei luoghi dove si svolgono fiere, mercati e spettacoli pubblici.
Il decreto per la sicurezza voluto dal ministro Salvini serve a contrastare fenomeni di stazionamento e di occupazione abusiva di spazi pubblici.

I soggetti colpiti dal provvedimento non potranno frequentare presidi sanitari, fiere, mercati, spettacoli pubblici, scuole, luoghi di culto e cimiteri, musei e spazi culturali, edifici di interesse storico e artistico (tra questi Stella Maris, Villa Delfico, Villa Falini e borgo di Montesilvano Colle), così come le strutture destinate alla ricettività turistica, gli impianti sportivi, le aree verdi e i luoghi di aggregazione. 

In tali luoghi, chiunque viene sorpreso a bivaccare, o è autore di atti che ne impediscono accessibilità e fruizione, verrà condannato a pagare una sanzione tra i 100 e i 300 euro e sarà destinatario di un provvedimento di allontanamento dal luogo, per 48 ore, che in caso di reiterazione può essere esteso, su disposizione del Questore dai 6 mesi ai 2 anni. Dal 2017 ad oggi la polizia locale ha emesso 33 ordini di allontanamento, quasi tutti legati a carico di prostitute.

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