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Giovedì, 25 Aprile 2024
Montesilvano Montesilvano

Montesilvano, arriva il camper del Moige per combattere il cyberbullismo

Il centro mobile sarà in piazza Diaz per tutto il fine settimana per poi spostarsi da lunedì 8 aprile nella sede dell'Istituto Troiano Delfico

Il Movimento Italiano Genitori, rappresentato da personale esperto in sostegno e supporto alle vittime di bullismo e cyberbullismo, fa tappa a Montesilvano con il suo centro mobile allestito con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con il patrocinio di Anci e Polizia di Stato. Tra gli strumenti operativi c'è un'attivissima rete di oltre 2.300 giovani ambasciatori, con numero verde (800 93 70 70) e sms (393 300 90 90) dedicati. Il camper del Moige girerà l'Italia e toccherà 462 scuole primarie e secondarie di I e II grado. La funzionalità del progetto si basa sul metodo "peer to peer" fatto di attività educational interattive, materiali didattici e open day sulle problematiche legate all'utilizzo improprio del web, con un'attenzione particolare al fenomeno delle fake news.

Spazio anche ai docenti, che avranno modo di acquisire crediti formativi, e ai genitori che verranno istruiti sulle attività di formazione e sensibilizzazione. Verrà attivata anche una collaborazione in rete tra le famiglie, gli enti del terzo settore, le istituzioni, gli enti privati e le Forze dell'Ordine. I dati sul cyberbullismo, frutto di un'indagine condotta dal prof. Tonino Cantelmi dell'Università Europea di Roma, fanno riflettere e allo stesso tempo preoccupare. Il campione di ricerca fa riferimento a ragazzi dagli 8 ai 18 anni. 
In merito all’utilizzo degli smartphone, circa il 21% del campione abitualmente gira video e li diffonde tramite i social.

Il 31% del campione ha dichiarato di essere stato un “cyberbullo”, facendo girare video imbarazzanti per prendere in giro i compagni e 1 su 2 condivide immagini personali. Un dato allarmante soprattutto se pensiamo al fenomeno del sexsting. Inoltre, ben 8 ragazzi su 10, cioè l’83% del campione, non verifica la veridicità dei contenuti che legge online e il 47% ritiene poco corrette e attendibili le informazione su Internet. La generazione formata dai ragazzi del 2000 esplora il web in solitudine, nella propria stanzetta o in giro per casa con un pc portatile.

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