rotate-mobile
Montesilvano Montesilvano

Calcio e integrazione sociale per i ragazzi ospitati dal Sai di Montesilvano con “Progetto Rete! - Refugee Teams”

La squadra di calcio composta dai giovani migranti minorenni arrivati nel Sai di Montesilvano si giocherà il titolo nazionale nelle finali a Roma per l'iniziativa “Progetto Rete! - Refugee Teams”

Una squadra di calcio simbolo dell'integrazione sociale, per regalare un futuro e una reale inclusione ai giovani migranti ospitati dal Sai di Montesilvano, il centro di accoglienza. Si giocheranno il titolo nazionale i 9 giovani migranti provenienti da diversi Paesi (Egitto, Senegal, Albania, Gambia, Guinea Bissau) che rappresenteranno la città di Montesilvano e l'Abruzzo nell'ambito dell'iniziativa “Progetto Rete! - Refugee Teams” messa in campo dalla Figc e dall'azienda speciale del Comune di Montesilvano. Le finali si terranno dal 17 al 19 novembre a Roma, nell'impianto sportivo Giulio Onesti del Coni dove saranno presenti altre quattro rappresentative regionali per giocarsi il titolo. I ragazzi attualmente hanno fra i 17 e 18 anni.

L'iniziativa dedicata ai giovani migranti minori è stata presentata in sala consiliare alla presenza fra gli altri del sindaco Ottavio De Martinis, dell'assessore Alessandro Pompei, della presidente dell'azienda speciale Sandra Santavenere e della coordinatrice dei progetti Sai Livia Bentivoglio oltre al rappresentante della Figc Abruzzo Giancarlo Giannandrea.

Come spiegato dalla Bentivoglio e dal rappresentante della Figc Abruzzo, molti ragazzi del centro di accoglienza migranti Sai di Montesilvano hanno iniziato nei mesi scorsi ad allenarsi nello stadio comunale di Montesilvano dove sono stati seguiti da tecnici e preparatori atletici federali. Nel tempo, ovviamente, sono stati selezionati i giocatori più validi per poi arrivare alla composizione della squadra che si è battuta nelle selezioni provinciali e regionali uscendo vincitrice. Ora, per la sfida in programma a Roma, i 9 giovani atleti di Montesilvano si uniranno ai ragazzi della selezione di Castel di Sangro per comporre la squadra che rappresenterà l'Abruzzo assieme a Trento, Sicilia e Puglia per giocarsi il titolo.

"L'obiettivo di questo progetto è non solo sportivo ma anche sociale. Fondamentale, infatti, per questi ragazzi che arrivano in Italia in condizioni precarie, da culture profondamente diverse e senza punti di riferimento avviarli ad un'integrazione reale, dando loro uno scopo e un obiettivo. E il fatto di allenarsi costantemente, di rispettare i compagni di squadra e l'allenatore, di essere costanti nella preparazione alle partite è sicuramente un modo vincente per avvicinarli al rispetto delle regole generali di vita nel nostro Paese. I ragazzi sono stati su tutti i piani molto bravi, educati, rispettosi"

L'assessore Pompei ha aggiunto:

"Sono molto soddisfatto e faccio i complimenti all'azienda speciale con la presidente Santavenere e la Figc per il progetto davvero lodevole e i grandi risultati ottenuti fino ad ora. Un lavoro davvero eccezionale, lo sport è un mezzo veloce e importante per creare aggregazione e integrazione, e quindi la doppia valenza di questo progetto è unica. Io mi auguro possiate tornare vincitori per incontrarci ancora una volta con una medaglia, una coppa o un titolo. Avrete sempre il massimo appoggio dall'amministrazione comunale".

La coordinatrice Bentivoglio ha ringraziato tutto lo staff dell'azienda speciale che collabora per seguire il percorso di integrazione:

"L'Abruzzo sarà quindi rappresentato da molti Paesi del mondo come abbiamo potuto vedere. Speriamo che questo progetto non solo sia vincente dal punto di vista sociale ma anche sportivo, chissà che qualcuno di questi ragazzi possa essere notato da qualche squadra abruzzese e dunque trovare un proprio futuro proprio nel mondo del calcio".

Il sindaco Ottavio De Martinis ha concluso:

"Quando lo sport unisce integrazione è sempre un piacere e un orgoglio dare supporto a questi progetti. Ringrazio la Figc per l'appoggio a questa iniziativa e i ragazzi ai quali auguro in bocca al lupo per queste finali e per il loro futuro. Qualcuno di loro l'ho visto giocare ed è davvero bravo"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calcio e integrazione sociale per i ragazzi ospitati dal Sai di Montesilvano con “Progetto Rete! - Refugee Teams”

IlPescara è in caricamento