Duro attacco degli animalisti dopo il ritrovamento del cagnolino decapitato a Montesilvano: "Serve il carcere"
responsabile del Movimento Animalista della provincia di Pescara, Norma Di Pentima, interviene dopo il grave episodio registrato ieri, con un cane trovato morto e mutilato
Dura condanna dagli animalisti abuzzesi per il macabro ritrovamento di ieri a Montesilvano, dove il corpo di un cane di piccola taglia è stato rinvenuto senza testa e senza una zampa. A parlare, la responsabile del Movimento Animalista Norma di Pentima, che ha contattato subito il delegato al benessere animale del Comune di Montesilvano, Giuseppe Manganiello per avere aggiornamenti relativi alle indagini e risalire ai responsabili del terribile gesto.
MONTESILVANO, RINVENUTO CANE DECAPITATO
Le parti amputate non sono state rinvenute e non c'era sangue sul luogo del ritrovamento, ad indicare che il terribile gesto è stato compiuto in un altro luogo.
Guido Mammarella, coordinatore abruzzese del movimento fondato dall'onorevole Brambilla:
Non cambierà nulla, e orrori di questo tipo continueranno a ripetersi anche per uno scellerato effetto emulativo, fino a quando la politica non capirà che gli animali vanno tutelati come esseri senzienti e che quindi dev’essere severamente punito ed andare effettivamente in carcere chi maltratta e uccide, con crudeltà e senza necessità, esseri viventi privi di adeguata tutela . Sarebbe sufficiente che il parlamento desse seguito alle proposte di modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali, da tempo presentate dall on. Brambilla, perché la gravità del problema va anche oltre la tutela degli animali
La Di Pentima ha concluso che chi è violento con gli animali, come dimostra la letteratura scientifica, lo sarà anche con le persone, a partire dai più deboli.