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Cronaca Montesilvano

Montesilvano, Cordoma si difende: "Accuse basate sul nulla"

Arriva lo sfogo del sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma, che replica alle accuse fatte dal Pm Varone su presunti tentativi di concussione. "Sono estraneo ad ogni accusa, un'inchiesta che si basa sul nulla" e replica all'opposizione: "Non mi dimetto"

Arriva lo sfogo del sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma, indagato per un presunto tentativo di concussione in Comune, per il quale il Pm di Pescara Varone ha chiesto il rinvio a giudizio.

In particolare, l'episodio riguarderebbe la posizione di una psicologa del Comune, spinta dal sindaco e da alcuni collaboratori a cambiare incarico per far posto ad una persona vicina all'amministrazione.

"Le accuse si basano sul nulla: innanzitutto un avviso di garanzia non è una condanna, come spesso purtroppo si tende a confondere nel nostro Paese. Davanti al GUP dimostrerò facilmente la mia estraneità ai fatti, la mia piena innocenza" ha detto Cordoma.

"Riguardo le mie ipotetiche pressioni alla psicologa per farla andare via, tutti sanno in Comune che volevo che restasse. Basterà interrogare i testimoni per far cadere le accuse" prosegue il sindaco.

Ma Cordoma risponde anche alle accuse lanciate dall'opposizione cittadina, che chiedeva le sue dimissioni: "E' un opera di sciacallaggio da parte di personaggi che tre anni fa collezionarono avvisi di garanzia senza dimettersi. Paragonare questa singola vicenda all'intera inchiesta Ciclone è assurdo, e dimostra come l'opposizione non abbia argomenti validi su cui farsi sentire" conclude il sindaco, che conferma la volontà di rimanere in carica rigettando la richiesta di dimissioni.
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