Montesilvano: blitz interforze nel "ghetto nero" di via Ariosto
Nuova operazione interforze nelle palazzine di via Ariosto e delle vie limitrofe a Montesilvano, dove da anni vive la comunità degli extracomunitari fra degrado, microcriminalità e condizioni igieniche precarie
Oltre trenta uomini fra carabinieri, vigili urbani e vigili del fuoco hanno eseguito questa mattina un blitz interforze nell'area attorno a via Ariosto a Montesilvano, ribattezzata "il ghetto" in quanto abitata esclusivamente da cittadini extracomunitari in palazzine diventate ormai fatiscenti.
Presente anche il personale della Asl, per verifiche igienico sanitarie. Controlli proprio sulla stabilità e l'agibilità degli appartamenti, dove spesso vivono stipate 8,9 persone in appena 40 metri quadri.
L'operazione si è resa necessaria per verificare le precarie condizioni igienico-sanitarie degli appartamenti e controllare la stabilità dell'intero edificio. Rimossi oltre 20 quintali di materiali ingombranti abbandonati lungo la strada e sequestrate tre auto ed un motociclo sprovvisti di assicurazione obbligatoria.
ARRESTI E SEQUESTRI NEL "GHETTO"
La Asl ha segnalato diverse criticità igienico sanitarie ed ora il sindaco Maragno aspetta una relazione da tutte le parti coinvolte per eseguire i provvedimenti del caso. Potrebbero infatti scattare gli sgomberi delle palazzine.
"L’operazione di stamani è solo uno dei primi decisi passi per risolvere una situazione che per troppi anni ha interessato la città di Montesilvano, danneggiandone l’immagine e inficiando la sicurezza di quanti abitano non solo negli stabili oggetto dell’operazione ma di tutto il quartiere" ha dichiarato il sindaco Maragno.
In attesa del referto relativo alla sicurezza ed all'agibilità, è evidente dal sopralluogo effettuato che esistono reali criticità e che gli inquilini, quasi tutti appartenenti alla comunità senegalese, necessitano di una collocazione più dignitosa.
