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Cronaca

Knock out game a Pescara Vecchia, la polizia continua la caccia ai complici

Il dirigente della Mobile, Muriana, ha lanciato un appello "alla parte sana degli esercenti" affinchè "prosegua la collaborazione che ci hanno sempre assicurato". E sulla questione è intervenuta anche la nota giornalista Selvaggia Lucarelli

Mentre i due arrestati si dichiarano innocenti, continua la caccia agli altri ragazzi che, in questi ultimi tempi, hanno più volte preso parte al folle 'gioco' del knock out game, picchiando selvaggiamente gente presa per strada a caso. Ai domiciliari e' stato posto il 20enne Francesco Parolise, mentre in carcere è andato il 27enne Andrea Tiberii. La polizia è convinta che il branco possa essere coinvolto in altri pestaggi avvenuti in città negli ultimi mesi, sia in centro storico che nelle altre zone della movida, e sta dunque cercando i complici dei due giovani già finiti in manette.

Il dirigente della Squadra Mobile di Pescara, Pierfrancesco Muriana, ha lanciato un appello "alla parte sana degli esercenti" affinchè "prosegua la collaborazione che ci hanno sempre assicurato, e che per noi è importante ed essenziale". E sulla questione è intervenuta nei giorni scorsi anche Selvaggia Lucarelli, che ha criticato Parolise dopo che quest'ultimo, proprio sulla pagina Facebook de IlPescara, aveva negato ogni addebito sostenendo di non essere colpevole delle accuse che gli vengono rivolte. La giornalista si e' chiesta come mai il 20enne, pur essendo ristretto ai domiciliari, potesse disporre di una connessione Internet. Il commento di Parolise, nel frattempo, è scomparso.

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