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Cronaca

Inquinamento del mare a Pescara, scatta una class action dei balneatori

Gli operatori balneari si sono affidati ai consulenti di 'Demanio Marittimo' (nota testata di settore) per cercare di vincere questa battaglia. Per aderire a questa azione legale collettiva c'è tempo fino a mercoledì 24 ottobre

Alcuni stabilimenti balneari hanno promosso una class action collettiva contro lo Stato, il Comune di Pescara e l'Agenzia del demanio, ritenuti colpevoli di negare la riduzione dei canoni demaniali a causa dell'inquinamento delle acque di balneazione nella zona di via Balilla e via Galilei.

Il contenzioso sta andando avanti da 4 anni, e adesso gli operatori balneari si sono affidati ai consulenti di 'Demanio Marittimo' (nota testata di settore) per cercare di vincere questa battaglia. Per aderire a questa azione legale collettiva c'è tempo fino a mercoledì 24 ottobre.

«La spaventosa macchina burocratica messa in moto dal Comune su consiglio del Ministero delle infrastrutture, con decine di pareri, passaggi tra enti e richieste di documenti inutili, è collassata e si è aggrovigliata su se stessa - spiega una nota di Demanio Marittimo - come dimostra l’ultimo atto emesso dal Comune di sospensione di tutti i procedimenti amministrativi pendenti. Se a Pescara esiste davvero una classe di imprenditori balneari che ha a cuore la categoria, è giunto il momento di tirare fuori un po' di carattere». 

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