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Cronaca

Inchiesta grandi eventi: Summa, Cipolla e Di Pietrantonio non rispondono al gip

Hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere i primi tre arrestati che questa mattina sono comparsi davanti al gip per l'interrogatorio nell'ambito dell'inchiesta sui grandi eventi ed un concorso Asl

Non hanno risposto alle domande del gip Bongrazio e del sostituto procuratore Sciarretta i primi tre indagati nell'ambito dell'inchiesta riguardante i grandi eventi ed un concorso Asl, arrestati lo scorso 9 luglio dalla guardia di finanza. Si tratta dell'imprenditore Andrea Cipolla assistito dall'avvocato Spagnuolo, dell'altro imprenditore Cristian Summa assistito dall'avvocato Di Silvestre, mentre il presidente dell'assemblea provinciale Pd Di Pietrantonio è assistito dall'avvocato Aliano dopo la rinuncia da parte dello stesso Di Silvestre.

ARRESTATI TRE POLITICI A PESCARA

Gli indagati hanno deciso di non rispondere per dare il tempo ai propri legali di studiare le 13.500 pagine che formano gli atti d'inchiesta. Mercoledì 15 luglio saranno invece ascoltati gli ex assessori comunali Cuzzi e Di Carlo, assistiti rispettivamente dai legali Lotti e Iadecola, e dall'avvocato Pizzuti.

L'accusa, a vario titolo, è di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, illeciti finanziamenti elettorali e turbata libertà degli incanti. L'inchiesta è basata sulle presunte tangenti e favori riguardanti l'organizzazione di alcuni grandi eventi a Pescara durante il mandato dell'ex giunta di centrosinistra, e su un presunto concorso truccato alla Asl. Tutti i legali degli arrestati hanno chiesto la revoca della misura cautelare dei domiciliari.

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