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Cronaca

Grave anemia del feto, trasfusioni intrauterine all'ospedale di Pescara

Per la prima volta in Abruzzo, presso l'ospedale di Pescara, è stato eseguito un intervento di trasfusione intrauterina su una bambina nata da due mesi che ora sta bene. La piccola fin dalle prime settimane di gravidanza era affetta da una grave forma di anemia

Intervento all'avanguardia all'Ospedale di Pescara.

Sono state infatti eseguite, per la prima volta in Abruzzo, delle trasfusioni intrauterine già alla 27esima settimana di gravidanza, su una bambina che ora sta bene ed è nata due mesi fa. La piccola soffriva di una grave forma di anemia.

La procedura e' frutto della collaborazione tra reparto di Ostetricia e ginecologia e Centro di Medicina trasfusionale.Il sangue è stato immesso nella vena ombelicale fetale con un ago sotto guida ecografica, passando dalla parete addominale a quella uterina materna. Senza questa procedura il feto rischiava di morire dopo pochi giorni o comunque di riportare malformazioni e problemi congeniti molto gravi. Quattro le trasfusioni eseguite dall'equipe guidata dal primario di ginecologia Rosati, dal direttore dell'Unità di Medicina Trasfusionale Accorsi, dalla responsabile dell'U.o. Laboratorio integrato di Ematologia, Anna Maria Quaglietta, e il responsabile del Servizio medicina fetale, Karen Melchiorre.

Il manager D'Amario, illustrando l'intervento, si è detto molto soddisfatto ed ha annunciato progetti ed iniziative future come l'arrivo di un sistema di robotica per la cardiochirurgia pediatrica.

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