Gatto muore folgorato in un giardino, la denuncia dell'Enpa

E' morto folgorato in un giardino privato un gatto vagante. La morte sarebbe stata causata dai fili scoperti di un impianto elettrico presente sul posto, nel quaritere San Donato. Il fatto si è verificato il 31 dicembre e sulla vicenda è stata sporta una denuncia da una donna che avrebbe tentato di salvare l'animale chiedendo al proprietario dell'abitazione di staccare la corrente elettrica. Al diniego dell'uomo, si legge nella denuncia fatta dalla stessa ai carabinieri, sarebbe stata spinta cadendo a terra e sbattendo contro un muro davanti agli occhi del marito.

Alla fine sul posto sono arrivati i vigili del fuoco chiamati dalla stessa signora, vicina dell'uomo, che avrebbero convinto “a fatica”, si legge nella denuncia fatta, il proprietario dell'abitazione a togliere la corrente constatando la morte del gatto.

Il giorno dopo, riferisce sempre ai militari, sarebbe andata in pronto soccorso dove le sarebbe stata diagnosticata una “policontusione da riferite percosse” con una prognosi di dieci giorni.

A rendere pubblica la vicenda è l'Enpa (Ente nazionale protezione animali) di Pescara che depositerà una denuncia alla procura della Repubblica nei confronti del proprietario del giardino sia perché, sostiene l'associazione, l'animale poteva essere salvato e sia per il modo in cui la vicenda si sarebbe evoluta.

Sui fatti a fare chiarezza saranno le forze dell'ordine. Nel frattempo l'Enpa fa anche sapere che si attiverà perché il Comune provveda “come è suo obbligo - scrive in una nota -, al censimento e al riconoscimento della colonia felina di cui faceva parte il povero gatto rimasto fulminato, al fine di garantire la giusta tutela dei gatti liberi, così come la normativa nazionale e regionale impone”.