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Cronaca

Furto di 20 mila euro al Cup: guerra fra Asl e dipendente per la restituzione del bottino

Nonostante la condanna della Corte dei Conti ed un primo tentativo fallito di pignoramento, il dipendente della Asl accusato di aver sottratto 20 mila euro dalla cassa del distretto Pescara Nord non ha ancora saldato l'ammanco

E' guerra legale fra la Asl di Pescara ed il dipendente di 63 anni accusato di aver sottratto oltre 19 mila euro dalla cassa del Cup del distretto Pescara Nord. Dopo la condanna da parte della Corte dei Conti e un primo tentativo (fallito) di pignoramento da parte di Equitalia, ora la battaglia prosegue in tribunale.

Ricordiamo che l'uomo, poi licenziato per giusta causa, sarebbe responsabile dell'ammanco di oltre 19 mila euro dalle casse. Tutto venne alla luce quando ci fu un tentativo di furto nel distretto. Dopo le indagini fu chiesto di aprire la cassa al dipendente (unico depositario della chiave) che si rifiutò di eseguire l'operazione tanto che l'apertura fu eseguita in modo forzato su disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

RUBA SOLDI DALLA CASSA DEL CUP: CONDANNATO DIPENDENTE

A quel punto si scoprì l'ammanco. In tre anni, però, la Asl non ha ancora visto un euro con l'uomo che continua, tramite i suoi legali, a negare di essere il responsabile dell'accaduto.

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