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Cronaca

Fiume inquinato, Alessandrini scrive all'Arta: "Monitorare i dati fin dalla sorgente"

Il sindaco Alessandrini ha scritto una lettera al direttore dell'Arta Amicone per chiedere di estendere i controlli sull'inquinamento del fiume Pescara anche agli altri comuni a monte della foce

Un maggiore e capillare controllo sui dati relativi all'inquinamento del fiume Pescara lungo l'intero corso e soprattutto in tutti i Comuni bagnati dal corso d'acqua.

E' quanto chiesto dal sindaco Alessandrini al direttore Arta Amicone, in merito alla questione degli scarichi inquinanti nel fiume.

"Dai dati risulta evidente che il problema è a monte, come è emerso dal recente incontro promosso sul tema dal presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso con i sindaci di riferimento. Infatti i valori riscontrati alla nostra foce, pur restando molto al di sopra dei parametri di legge, sono inferiori rispetto a quelli rilevati oltre il depuratore, da dove secondo la convenzione cominciano i prelievi fluviali per il monitoraggio." dichiara Alessandrini, aggiungendo che il depuratore di Pescara funziona, considerando che riesce ad alleggerire anche l'inquinamento proveniente dagli altri Comuni. L'ipotesi è che a monte ci siano depuratori che non funzionano correttamente, o addirittura ci sia l'assenza di depuratori.

"Pescara non è il capro espiatorio di una situazione che ha responsabilità e colpe diffuse. La qualità ambientale del nostro territorio, in particolare delle nostre spiagge sono di per se uno dei motori di sviluppo della nostra città e ribadisco ancora che ne sarò uno strenuo difensore" ha dichiarato il sindaco, aggiungendo che il Comune parteciperà alla manifestazione del 15 febbraio indetta dalle associazioni di categoria e dagli ambientalisti riguardante la bonifica del fiume e delle acque marine cittadine.

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