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Cronaca

Si finge notaio di Pescara per truffare decine di parroci, arrestato

Spacciandosi per essere un professionista pescarese, un 56enne della provincia di Frosinone ha truffato decine di sacerdoti in tutta Italia in soli 6 mesi

Faceva credere di essere un notaio di Pescara e per questo riusciva a farsi versare da parroci anziani delle chiese 700 euro su una carta postepay.
Il denaro versato sarebbe servito, da come diceva il truffatore, per sbrigare le pratiche utili a ottenere dei lasciti da donatori anonimi. 

Con questo modus operandi, un 56enne originario della provincia di Frosinone (già noto alle forze dell'ordine) ma che si spacciava come notaio pescarese, è stato in grado, come riferisce Ansa Marche, in soli 6 mesi, di truffare decine di sacerdoti in tutta Italia. Le vittime, tutte anziane, sono state accuratamente scelte.

A far scattare le indagini dei carabinieri è stato un parroco di un Comune della provincia di San Benedetto del Tronto che l'ha denunciato. Al 56enne è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per truffa aggravata emessa dal gip del Tribunale di Ascoli Piceno, su richiesta della Procura della Repubblica che ha concordato con le risultanze investigative raccolte dai militari della compagnia di San Benedetto del Tronto e della stazione di Acquaviva Picena.

Grazie alle truffe messe in piedi il 56enne ha accumulato circa 50mila euro, di cui 20mila ritrovati in casa e posti sotto sequestro.

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