Filovia Pescara, CeSMoT: "Proposta insensata dagli ambientalisti"

Il Presidente del CeSMoT, Centro Studi Mobilità e Trasporti, interviene in merito alla proposta avanzata dagli ambientalisti e dai comitati cittadini contro la filovia, di sostituire l'attuale mezzo scelto per il tracciato (Filò) con un altro mezzo, il Citea, un ibrido elettrico / gasolio.

"Ancora una volta nella città di Pescara registriamo l'ennesimo atto della commedia anti filobus ad opera delle "solite" associazioni,che, caso
alquanto unico e bizzarro in Italia, si battono contro la realizzazione di un sistema ecologico. Dopo aver proposto la sostituzione del filobus
con dei minibus elettrici, l'ultima bizzarra proposta in ordine di tempo è quella di far circolare sulla famosa strada parco degli autobus
ibridi, che avrebbero il "pregio" ,a loro dire, di non avere le "impattanti superflue infrastrutture fisse"
Molto probabilmente, in considerazione che il modello di autobus VDL Citea da loro proposto è molto diffuso in Europa nella sua classica
versione diesel, i vari comitati parlano di ibrido confondendolo con un banalissimo bus a gasolio. Quindi, molto rumore per nulla: si propone di
abbandonare la filovia per comprare semplicemente dei nuovi bus a gasolio, inquinanti e poco moderni.
A questo punto, se proprio vogliamo parlare di ibrido, ibrido sia il servizio, riservando le corsie realizzate per la filovia al transito per il car sharing, vero ibrido, un mezzo privato che fa servizio pubblico"

Ricordiamo che la questione filovia ha suscitato polemiche nelle ultime settimane per la questione del documento VIA. Il Comitato ha di fatto dato l'ok alla Gtm per completare i lavori del primo lotto, ma il Comune di Pescara ha chiesto alla Regione di sospendere in assenza del documento di VIA per l'intero tracciato e per tutti i lotti. Anche dalla Regione sono arrivate richieste simili in merito al Comitato che si occupa della Valutazione Impatto Ambientale.