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Cronaca

Federconsumatori: “Ridurre i tempi di notifica delle contravvenzioni”

Nel mirino dell'associazione finiscono i verbali delle multe elevate dalla Municipale che, arrivando a casa dopo 3 mesi, non consentono al cittadino di evitare di ripetere la violazione

Dopo l'introduzione del videocontrollo dei varchi di ingresso nelle zone classificate ZTL, il Comune di Pescara si dota di altri strumenti tecnologici particolarmente sofisticati e utili per contrastare la circolazione con veicoli non a norma - privi di copertura assicurativa, mancata revisione, oggetto di furto e/o fermo amministrativo - o parcheggiati in doppia fila.

La Federconsumatori, nel giudicare positivamente lo sforzo che compie l’amministrazione comunale per migliorare la vita della cittadinanza, anche attraverso una maggiore efficacia nei controlli, rileva tuttavia come, nella gestione dei processi contravvenzionali afferenti alle violazioni per ingressi non autorizzati nella zona a traffico limitato, numerosi sono stati i casi di cittadini che hanno ricevuto un numero elevato di verbali – taluni anche oltre 150 per diverse migliaia di euro di valore – e ciò per il solo fatto che gli stessi sono stati notificati sì nei termini, ma solo dopo circa tre mesi dalla commessa violazione.

Per tali ragioni, Federconsumatori chiede all’Amministrazione di introdurre una nuova prassi operativa “tesa a favorire un rapporto più proficuo e trasparente tra Pubblica Amministrazione e cittadino con l’obiettivo di costruire una cultura del rispetto delle regole piuttosto che agire solo in modo repressivo verso i contravventori”.

Federconsumatori invita il Comune e l’Ufficio preposto della Polizia Municipale a notificare i verbali di contravvenzione rilevati in remoto (autovelox, varchi ZTL, Speed control, Street control), quando cioè il verbale non viene contestato direttamente al contravventore né viene lasciato alcun preavviso sotto il tergicristallo del veicolo (es. veicolo in sosta vietata), entro 7 giorni dal rilevamento della violazione. In questa maniera, “il cittadino che anche involontariamente ha violato la norma, resosi conto di quanto successo, avrebbe la possibilità di adeguare tempestivamente il suo comportamento ed evitare di ripetere la violazione”.
 

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