rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Falsa bomba davanti casa di Bonanni a Francavilla: tre arresti

C'è anche una 30enne pescarese, Valeria Di Stefano, fra le tre persone arrestate ieri dalla Squadra Mobile di Chieti, accusate di aver posizionato una bomba, poi rivelatasi falsa, davanti all'abitazione del sindacalista

C'è anche una pescarese, Valeria Di Stefano 30 anni, fra le tre persone arrestate dalla Questura di Chieti ed accusate di aver posizionato una bomba (poi rivelatasi falsa) davanti all'abitazione di Francavilla del sindacalista Raffaele Bonanni.

L'episodio risale al 21 marzo scorso, quando al 112 arrivò una telefonata anonima che segnalava la presenza di un involucro strano davanti all'abitazione di Bonanni a Francavilla. "A Francavilla al Mare dove abita Bonanni 'il politico', c'e' un involucro strano, sembra un ordigno, una bomba. Se potete mandare qualcuno..." diceva l'uomo al telefono, poi identificato come Davide Nunziato, marito della Di Stefano che si era spacciato per un certo Carmine Di Pietro.

Sul posto gli artificieri trovarono la bomba, ma priva di innesco e fili collegati a materiale esplosivo. L'altro arrestato è Donato Colasante, di Guardiagrele.

La donna è accusata anche di cessione di stupefacenti e falso. Nunziato nel gennaio 2013 fu arrestato in quanto sorpreso in casa in possesso di alcune pistole ed una mitraglietta Skorpion, mentre a luglio 2014 è stato sorpreso in possesso di due pistole, un fucile e delle munizioni.

L'attenzione dei tre era ossessiva nei confronti di Bonanni. Assieme a Colasante, Nunziante aveva anche preso di mira persone di col,ore alle quali voleva sparare con una pistola di soft air per motivi razziali. Su Facebook, Nunziato utilizzava lo pseudonimo di Viktor Al Zarqawi. Quest'ultimo è anche accusato di aver indotto una minorenne a prostituirsi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Falsa bomba davanti casa di Bonanni a Francavilla: tre arresti

IlPescara è in caricamento