Ebola, la Asl di Pescara attiva il Piano di intervento per i casi sospetti
Anche all'Ospedale di Pescara è attivo il Piano di intervento per i casi sospetti di contagio da virus Ebola. I dettagli sono stati illustrati dal direttore generale D'Amario e direttore dell'Unita' operativa di Malattie infettive, Giustino Parruti,
Anche l'ospedale di Pescara è pronto per intervenire nei casi sospetti di Ebola.
Oggi è stato presentato il Piano d'intervento dal direttore dell'Unita' operativa di Malattie infettive, Giustino Parruti, e dal direttore generale Asl D'Amario.
Nei casi sospetti, che riguardano solo coloro che presentano sintomi compatbili e provengono da Sierra Leone, Liberia e Nuova Guinea, è stato attivato un triage apposito con due posti di rianimazione, una sala ad hoc, ed un laboratorio di alto biocontenimento per i prelievi in sicurezza. Per i casi avanzati, sono a disposizione due tipi di scafandrature ad alto contenimento per gli operatori.
A Pescara il rischio Ebola è bassissimo, sottolinea Parruti, aggiungendo che si tratta di un virus a bassa contagiosità, ed occorre entrare in contatto con le secrezioni dei pazienti per ammalarsi.
Non esiste contagiosità nei casi asintomatici e nel primo giorno di febbre. La situazione diventa delicata solo nelle ore successive, in attesa della conferma di contagio.
"I cittadini devono sapere che siamo organizzati" ha concluso Parruti.