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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Cerca di introdurre droga e cellulari in carcere: scoperta e arrestata dalla polizia penitenziaria

La donna avrebbe occultato 400 grammi di hashish e due dispositivi: ha una bimba appena nata, per lei decisi i domiciliari. L'Uspp plaude agli agenti e rimarca i problemi causati dalla grave carenza di organico

Avrebbe cercato di introdurre in carcere 400 grammi di hashish e due piccoli telefoni cellulari, ma è stata individuata ed arrestata dal personale della polizia penitenziaria. Per lei sono stati decisi i domiciliari avendo una bambina di pochi giorni.

A riportare la notizia è l'agenzia Ansa. Secondo quanto riferito una parte della droga era stata nascosta nelle confezioni sottovuoto con prodotti alimentari destinati al compagno detenuto nella struttura, mentre i microcellulari erano stati nascosti nelle parti intime.

“Non si può che fare un plauso, al risicato personale di polizia penitenziaria, che opera quotidianamente all'interno della casa circondariale di Pescara, in una condizione - afferma il sindacato Uspp Abruzzo - a dir poco drammatica, che quest'organizzazione sindacale, ancora una volta ci tiene ad evidenziare”.

Una condizione che si traduce, aggiunge, nella carenza di personale che ormai “ha superato il 35 per cento rispetto alla pianta organica, nonostante le molteplici promesse da parte dei vertici dell'amministrazione penitenziaria di un incremento di personale che a tutt'oggi è stato disatteso”.

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