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Cronaca

Dragaggio Porto, scarata l'ipotesi della vasca di colmata

Nuova tegola nella vicenda riguardante il dragaggio del Porto di Pescara. L'ipotesi di creare una nuova vasca di colmata o usare quella esistente richiederebbe grandi spese e tempi lunghi

Sembra ancora lontana una soluzione per quanto concerne il dragaggio del Porto di Pescara. Ieri, infatti, c'è stato un nuovo vertice al quale hanno partecipato il sindaco Mascia e il Presidente Testa e il Direttore Tecnico Arta Damiani. La soluzione che valutava l'ipotesi di utilizzare la vasca di colmata presente richiederebbe uno sforzo economico tra i 10 e 20 milioni di euro e dagli otto ai dodici mesi di tempo.

Secondo il Provveditorato vi sono altre strade da poter seguire: trasportare in discarica il materiale dragato nel porto di Pescara oppure di riutilizzarlo a seguito di trattamento da effettuare o nel porto di Pescara o in un impianto apposito. O ancora, si può ipotizzare il trasporto in un'altra vasca di colmata dopo aver controllato sul posto il materiale.

Realizzare un'altra vasca di colmata appare un'ipotesi difficile da mettere in atto in tempi brevi. Testa e Mascia ora chiedono ai Ministeri competenti di intervenire per riuscire a salvare il porto ormai agonizzante.

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