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Cronaca

Dragaggio Porto, gli armatori sul piede di guerra: "Torneremo a protestare"

Gli armatori di Pescara, con il rappresentante Mimmo Grosso, sono pronti a tornare in piazza con forme di protesta anche eclatanti per chiedere di avviare immediatamente il dragaggio del porto

Gli armatori non ci stanno e sono pronti a scendere in piazza e a protestare duramente contro il mancato dragaggio del Porto.

Mimmo Grosso, dell'Associazione Armatori di Pescara, parla di possibili nuovi ritardi: "I lavori, hanno spiegato a Roma, cominceranno solo nel mese di dicembre per cui la marineria di Pescara non potrà tornare in mare neppure al termine nel fermo perché il porto non sarà praticabile. Tra l'altro nessuno è in grado di fornirci informazioni precise sui tempi della gara d'appalto, ancora da espletare." si legge nella nota degli armatori, che si sentono presi in giro.

"Non ci è stata ancora concessa la moratoria ai pagamenti, le nostre imbarcazioni sono danneggiate e da riparare, le risorse che ci sono state promesse non sono state ancora erogate e della cassa integrazione per i nostri dipendenti non si sa nulla. Non siamo disposti ad aspettare neppure un giorno, dopo il termine del fermo, tanto più che dicembre è sempre stato un mese prezioso per noi, grazie alle festività natalizie e di fine anno." aggiungono gli armatori che chiedono di poter tornare a lavorare, altrimenti saranno costretti a tornare a protestare.

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