rotate-mobile
Cronaca

Dragaggio, marineria infuriata: "Altre barche pescano nel nostro mare"

Un calvario senza fine quello dei pescatori del Porto. Dopo i ritardi nelle operazioni di dragaggio, ora arriva la beffa delle barche di altre città che pescano nelle loro acque

Nuove proteste e nuovi ultimatum da parte della marineria di Pescara.

Gli armatori ed operatori del porto, infatti, protestano non solo per i ritardi nel dragaggio che faranno slittare il ritorno in mare a metà maggio, ma soprattutto per la presenza di imbarcazioni di altri porti che arrivano nelle acque pescaresi per pescare tranquillamente.

Se entro lunedì non ci saranno risposte, e soprattutto se nuovamente le barche saranno notate a largo del porto, verrà occupata la stazione ed i binari dei treni.

Ad annunciarlo è Mimmo Grosso.

"Non essendoci alcun impedimento  cercano di sfruttare al massimo l'occasione. Alla marineria di Pescara non fa piacere una situazione del genere. Mi auguro vivamente che la Capitaneria di Porto di Pescara si attivi al piu' presto per evitare il tutto, che si accelerino i tempi per interdire la pesca nelle nostre acque".
Ricordiamo che qualche settimana fa la marineria aveva bloccato l'asse attrezzato per chiedere certezze sulla cassa integrazione in deroga e sul fermo pesca.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dragaggio, marineria infuriata: "Altre barche pescano nel nostro mare"

IlPescara è in caricamento