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Cronaca

Dragaggio, la marineria avverte: "200 mila metri cubi sono pochi"

La marineria di Pescara, dopo le dichiarazioni di ieri del Presidente Testa sull'imminente avvio dei lavori, torna sull'argomento sottolineando come 200 mila metri cubi di sabbia rimossa siano pochi

C'è parziale soddisfazione per l'ormai imminente avvio dei lavori per il dragaggio, ma anche preoccupazione per l'effettiva efficacia del cantiere.

La marineria di Pescara e gli armatori, con il rappresentante Mimmo Grosso, avvertono le istituzioni che 200 mila metri cubi di sabbia da rimuovere sono pochi per creare fondali idonei a tutte le imbarcazioni, che avranno comunque difficoltà nell'avvicinarsi alle colonnine d'acqua e ai distributori di carburante.

Oltre a questo, prima dei lavori vanno effettuati alcuni interventi per attivare le colonnine dell'acqua e della corrente sulla banchina sud, con i 7.000 euro stanziati dalla Provincia per questa esigenza.

"Chiediamo poi che le istituzioni locali si facciano carico dei costi di bunkeraggio (al molo di levante o all'altezza del ponte del mare, banchina sud) fino a quando non sarà consentito alle imbarcazioni di fare rifornimento direttamente nei distributori che si trovano in banchina, dove queste spese di azzerano." proseguono gli armatori, che sollecitano infine il pagamento della cassa integrazione guadagni i deroga per i mesi mancanti, con le mensilità da gennaio a luglio e da ottobre a dicembre. 

"C'è da capire, inoltre, se saremo ammessi alla cassa integrazione anche per il 2013, come è opportuno che sia, considerate le condizioni attuali del porto e la nostra attuale inattività. Va ricordato, infine, che a causa del mancato lavoro le nostre famiglie continuano a vivere una situazione di enorme difficoltà economica, nonostante molte persone pensino che in questi mesi si sia verificata una pioggia di soldi a nostro favore. Non è così, anzi, e questi malintesi vanno assolutamente evitati" concludono gli armatori.

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