Viale Pindaro e viale Marconi dissestate: Fioriti scrive al Comune
Il presidente di Contribuenti Italiani sollecita l'ultimazione dei lavori e confida "nella pronta azione risolutiva della vicenda" da parte della giunta Alessandrini
"Nonostante siano trascorsi svariati mesi dai lavori effettuati per il famoso collettore viario e quindi dai relativi "rappezzamenti" dei tratti centrali di viale Pindaro e viale Marconi, non si è ancora provveduto a riasfaltare in modo omogeneo il manto stradale".
Così Donato Fioriti, Presidente per l'Abruzzo dell'associazione dei consumatori "Contribuenti Italiani", in una nota con cui si rivolge direttamente al Comune di Pescara.
"Non si tratta - spiega Fioriti - di una necessità dettata da un gusto estetico del bello, ma dall'esigenza di evitare un inquinamento acustico dovuto alle autovetture che transitando su tombini centrali sconnessi provocano rumori secchi in tutte le ore del giorno e della notte e di salvaguardare l'incolumità in modo particolare di ciclisti e motociclisti, viste le arterie fortemente dissestate".
All'altezza della rotatoria con l'Università di viale Pindaro, fa notare Fioriti, fanno bella mostra di sè da mesi, non recintati, materiali apparentemente edilizi. Fioriti sottolinea che l'intera viale Marconi è "fortemente compromessa nella parte viaria e non può di certo restare in queste condizioni, considerata l'importanza dell'arteria e del carico di circolazione che sopporta".
In ultimo, il presidente dell'associazione "Contribuenti Italiani" confida "nella pronta azione risolutiva della vicenda" da parte della giunta Alessandrini.