Discarica di Bussi, nuovi dati dal WWF: "Situazione drammatica"
Una situazione drammatica e sconfortante quella riguardante i livelli di contaminazione di sostanze tossiche nella discarica di Bussi e nelle falde acquifere della zona. Ecco i dati presentati dal WWF
Il WWF Abruzzo ha presentato oggi i dati riguardanti i livelli di contaminazione di sostanze tossiche nella discarica di Bussi, nei pozzi spia e nelle falde acquifere della zona.
Una situazione ancora più drammatica rispetto a quella fino ad ora descritta, con superamenti dei livelli di guardia molto consistenti per sostanze altamente pericolose come ad esempio il cloroformio.
I dati mostrati fanno riferimento all'area e ai terreni della Solvay, attuale proprietario del sito industriale, ai pozzi spia a valle del sito e ai pozzi nella Valle del Pescara. Per i terrenti, il campione più contamianto presentava valori di 24 volte superiori ai limiti di legge per zone industriali, e 237 volte superiori per aree verdi e residenziali.
Per 35 parametri su 43 sono stati riscontrati superamenti delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione per la falda superficiale e 23 per la falda profonda. Superamenti allarmanti per tricloroetilene, mercurio, tetracloruro di carbonio nelle falde acuifere e nei pozzi spia a valle dell'area industriale.
"Alcune sostanze continuano a fuoriuscire dal sito nonostante il trattamento. A tal proposito il Wwf ha inviato una circostanziata lettera al Ministero e ai vari enti -sollecitando l'adozione di misure completamente efficaci'' ha dichiarato il WWF aggiungendo che la situazione peggiora verso valle alla confluenza del fiume Tirino e Fiume Pescara con superamenti anche di centinaia di migliaia di volte i militi di legge. Dati preoccupanti anche per la diossina.
TABELLA 1
TABELLA 2
TABELLA 3
TABELLA 4