Discarica Bussi, acqua avvelenata: le reazioni

Arrivano le prime reazioni riguardanti la relazione dell'Istituto Superiore di Sanità in merito allo stato delle acque potabili contaminate a causa della discarica di Bussi.

FORUM ABRUZZESE MOVIMENTI PER L'ACQUA Secondo il movimento, la priorità è la bonifica del sito, i processi ed un'indagine epidemiologica per capire quali sono i reali rischi e le reali conseguenze subite dai cittadini che hanno bevuto l'acqua proveniente dai pozzi Sant'Angelo, chiusi nel 2007 dopo anni di infiltrazioni delle sostanze tossiche provenienti dalla discarica.

WWF "È quello che il WWF sostiene da anni: in tutti in comuni della vallata, compresi due capoluoghi di provincia, Chieti e Pescara, è stata erogata almeno dal 2004 e forse anche da prima e sino al 2007 acqua contaminata senza che nessuno si prendesse la briga di avvertire la popolazione. Mi viene da pensare che senza le nostre denunce si rischiava di proseguire nel silenzio chi sa sino a quando. Va tuttavia chiarito che i dati dello studio Iss si riferiscono a campionamenti effettuati nel 2007 e che fotografano la situazione di allora" dichiara il presidente regionale Di Tizio.

SEL "Sinistra ecologia e Liberta di Pescara sta chiedendo da tempo la fine del commissariamento di Goio e una netta discontinuità rispetto all'inefficienza del commissariamento stesso.
Tramite il nostro deputato abruzzese, Gianni Melilla, stiamo chiedendo al Governo Nazionale l'urgenza nel mettere in campo delle iniziative per accelerare il processo di bonifica del sito inquinato di Bussi stanziando fondi adeguati e presentando immediatamente un piano preciso di intervento in cui le amministrazioni locali vengano coinvolte." dichiara il coordinatore provinciale Licheri.