Disastro aereo a largo di Pescara: è solo un'esercitazione della Capitaneria di Porto
La Direzione Marittima di Pescara ha effettuato ieri un'esercitazione in mare simulando un disastro aereo a largo delle acque del porto, con passeggeri in mare. Hanno partecipato anche Polizia, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia Municipale
Maxi esercitazione ieri a Pescara coordinata dalla Capitaneria di Porto, riguardante una simulazione di disastro aereo con passeggeri in mare.
Alle 11 è scattato l'allarme con l'attivazione della procedura d'emergenza per un aereo di linea Boing 717 con a bordo 13 persone, finito in mare a largo del porto. Sono intervenute le motovedette SAR di Pescara e Ortona oltre all'aereo ATR42GC decollato della base del 3° Nucleo Aereo di Pescara. A quel punto è scattato l'intervento delle altre forze di soccorso, con un elicottero dei vigili del fuoco di Pescara, un elicottero dell'Aeronautica, una motovedetta della Polizia, una motovedetta della Guardia di Finanza e i sommozzatori dei Vigili del Fuoco.
A terra invece sono intervenuti mezzi e uomini del 118, Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale e Guardia di Finanza, con l'aiuto della Croce Rossa e della Misecordia che hanno installato un posto medico avanzato mobile.
La macchina delle ricerche e dei soccorsi ha visto impegnati gli uomini e le donne, volontari ed operatori professionisti, che ogni giorno lavorano per garantire la sicurezza e la salvaguardia della vita umana in mare, in situazioni spesso non facili, con dedizione e spirito di sacrifico. L'obiettivo era verificare l'efficienza di tutte le parti in campo durante una situazione straordinaria e drammatica come quella di un disastro aereo in mare.