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Cronaca

Criminalità informatica: 5 arresti e 188 denunce della Polpost nel 2017

Ecco il resoconto integrale dell’attività di prevenzione e contrasto svolta dal Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Abruzzo” nel corso dell'anno che si è appena concluso

In uno scenario nel quale la continua evoluzione tecnologica influenza ogni azione del vivere quotidiano,  l’impegno  della Polizia di Stato nell’anno 2017 è stato costantemente indirizzato alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica in generale, in tal senso ha operato il personale del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Abruzzo”  con particolare riferimento ai reati di precipua competenza della Specialità.

Arresti e denunce per contrastare la pedopornografia

Incessante è stata l’attività di contrasto alla pedopornografia online che ha portato, oltre che a numerose denunce, anche ad arresti a conclusione di impegnative attività d’indagine.

Si segnala, in particolare, tra le operazioni più significative, quella che ha portato all’arresto di un uomo della provincia di Chieti, trovato in possesso di ingente quantitativo di materiale pedopornografico.

Di grande rilievo è stata poi l’attività svolta nell’ambito dell’operazione Black Shadow, condotta dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Trento, nell’ambito della quale sono state eseguite, a livello nazionale, 37 perquisizioni e 10 arresti per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico.

Rilevante è stata anche l’attività di prevenzione che ha comportato, tra l’altro, un'assidua attività di monitoraggio della rete ponendo attenzione a oltre 1900 siti internet, diversi dei quali sono stati segnalati al Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni per essere inseriti in black list per inibirne l’accesso.

Adescamento di minori on line

Grande impegno è stato profuso anche per il contrasto al fenomeno dell’adescamento di minori online. Diversi sono stati i casi trattati che hanno portato alla denuncia di numerose persone. Particolarmente significative e emblematiche del fenomeno sono state due operazioni che hanno portato all’arresto di due persone, una in particolare resasi responsabile dei reati di adescamento on-line e stalking. In entrambi i casi, si ribadisce, l’attività criminale ha avuto inizio con l’adescamento on-line di una minore.

Diffamazione, stalking e sostituzione di persona

Un aumento, rispetto al 2016, si è registrato in materia di reati informatici contro la persona (ad es. diffamazione, cyberstalking, trattamento illecito di dati personali, sostituzione di persona) per i quali sono state denunciate numerosissime persone.

Il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Abruzzo”  ha partecipato, in ambito regionale,  all’attività di contrasto alla minaccia cyber svolta dal Centro Nazionale Anticrimine per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (C.N.A.I.P.I.C.), attestata dal rilevante aumento del numero di alert diramati alle infrastrutture critiche nazionali che, rispetto al 2016, si è quasi quintuplicato sino a raggiungere 28522.

Il financial cybercrime

Con riferimento al financial cybercrime, le sempre più evolute tecniche di hackeraggio, attraverso l’utilizzo di malware inoculati nei sistemi informatici, hanno colpito in modo massivo, dispiegando i loro effetti anche  nell’ambito dei rapporti commerciali. Infatti spesso i criminali si sono intromessi nei rapporti commerciali tra aziende dirottando le somme verso conti correnti nella disponibilità dei malviventi, secondo un attacco denominato “Man in the middle”.

Al riguardo, il Compartimento “Abruzzo” della Polizia Postale e delle Comunicazioni, oltre ad aver svolto diverse indagini che hanno portato ad indagare alcune persone autrici di siffatte condotte criminali, ha collaborato, a livello regionale, alla recente operazione internazionale denominata “Emma3”, coordinata dalla Polizia Postale con la collaborazione di 21 Paesi Europei e di Europol, volta a identificare i “money mules”, primi destinatari delle somme provenienti da frodi informatiche e campagne di phishing, che offrono la propria identità per l’apertura di conti correnti e/o carte di credito sui quali vengono poi accreditate le somme illecitamente acquisite.

L’operazione, a livello nazionale, ha consentito di identificare 37 money mules, di cui 32 arrestati e 5 denunciati, nonché di bloccare oltre 150.000 €.

Nel settore del contrasto all’indebito utilizzo dei mezzi di pagamento è proseguita sia l’attività di prevenzione, svolta anche con il monitoraggio degli ATM presenti sul territorio, sia l’attività investigativa, grazie a cui sono state arrestate tre persone in altrettante distinte operazioni. Numerosissime, anche in tale settore, sono state le persone denunciate.

La lotta al terrorismo in Rete

Nel settore del cyberterrorismo gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno concorso con altri organi di Polizia e di intelligence alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di eversione e terrorismo, a livello regionale,  posti in essere anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e di comunicazione telematica.

Nel 2017, in estrema sintesi, il Compartimento “Abruzzo” della Polizia Postale e delle Comunicazioni ha proceduto all’arresto di 5 persone, alla denuncia di 188 persone e al monitoraggio di oltre 1900 siti internet.

Sensibilizzare sui rischi connessi all'uso di Internet

La Polizia Postale e delle Comunicazioni è impegnata, ormai da diversi anni, anche in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo di Internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni, senza però tralasciare l’aspetto formativo e informativo curato nei confronti dei docenti degli Istituti scolastici e dei genitori.

Nel corso dell’anno sono stati realizzati incontri educativi su tutto il territorio regionale, raggiungendo 4352 studenti di circa 80 Istituti scolastici, 441 docenti e 413 genitori per i quali è stata messa a disposizione anche un’email dedicata: progettoscuola.poliziapostale@interno.it. Ulteriori 11 incontri sono stati riservati alla cittadinanza attraverso associazioni no profit ed Enti Locali. 

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