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Cronaca

Il Coordinamento No Filovia: "E' un progetto vecchio ed antico"

Ieri mattina il Coordinamento NO FILOVIA ha ha fatto il punto della situazione circa il progetto della Filovia lungo la Strada Parco, ed ha annunciato altre iniziative di protesta volte a ripristinare un maggior dialogo tra i cittadini e le istituzioni politiche.

Ieri mattina il Coordinamento NO FILOVIA ha fatto il punto della situazione circa il progetto della Filovia lungo la Strada Parco, ed ha annunciato altre iniziative di protesta volte a ripristinare un maggior dialogo tra i cittadini e le istituzioni politiche.

"Come buttare 31 milioni di euro in periodo di crisi": questo lo spot contro il progetto della filovia oggetto di discussione durane la conferenza stampa del Coordinamento NO FILOVIA impegnato in un presidio permanente in zona Naiadi. L'obiettivo è quello di impedire la costruzione dell'opera e di promuovere altre iniziative di protesta. Fondamentale è stata la presenza di Loredana di Paola segretaria di WWF Abruzzo e Camilla Crisante, Presidente di WWF Abruzzo. Per questo, la protesta, nel pomeriggio di ieri, si è poi spostata anche in Comune, durante il Consiglio Comunale.

Il rischio che potrebbero correre le persone residenti lungo la Strada Parco è di tipo elettromagnetico. Infatti la filovia è alimentata a filoconduzione ed anche se è vero che l'isolante dovrebbe ridurre (e non eliminare) il rischio elettromagnetico in un ambiente aperto, questo tipo di precauzione, secondo i manifestanti, non avrebbe sicuramente i suoi effetti nel caso i pali della filoconduzione si trovassero proprio a ridosso degli appartamenti e delle finestre dei palazzi.

Loredana Di Paola, segretaria del WWF Abruzzo, solleva anche la questione economica: "chi è che pagherà i costi di gestione?". Infatti i costi di gestione saranno altissimi come dimostrano altri modelli adottati in tutto il mondo. Ecco perché la Filovia lungo la Strada Parco non dovrebbe interessare solo i residenti, ma tutti i cittadini Pescaresi.

Ma come nasce il progetto di questa filovia? Loredana di Paola ci fa il riepilogo della situazione: "il progetto iniziale prevedeva un filobus che percorresse 22 km da Francavilla a Silvi. Correva l'anno 1992. Ma non se ne fece nulla anche perché con l'arrivo dell'euro cominciavano a scarseggiare i fondi nelle casse comunali e regionali. E poiché anche la speculazione edilizia ha contribuito enormemente a ridurre di gran lunga il famoso tracciato iniziale di 22 km, si è scelto di operare solo lungo l'asse di 5 km che attualmente interessa la Strada Parco. Perché spendere 31 milioni per una funivia lunga 5 km? E perché farlo senza una valutazione di impatto ambientale?"

La giunta di Pescara aveva deciso il 14 Giugno di organizzare un tavolo dove sarebbero stati ascoltati anche i cittadini. Proprio sulla base di quella promessa che si stanno muovendo le iniziative del Comitato NO FILOVIA. "Come cittadini ci sentiamo presi in giro perché nessuno oggi ci parla di impatto ambientale o di cosa sarà dell'unica pista ciclabile messa in sicurezza. Noi sappiamo che verrà spezzettata da banchine lunghe 20 metri. Inoltre questo piano non ci sembra integrato con una politica urbana che faccia sapere alla cittadinanza se è tutto volto a ridurre le emissioni delle auto e in che maniera e, soprattutto, non ci informa dei rischi. E' solo un progetto vecchio e antico che coinvolgerà le tasche e la salute dei cittadini".

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